Sarà che ogni volta che c’è una manifestazione di piazza pro o contro qualcosa, specie quando ci sono guerre di mezzo (e gli Usa di mezzo) ma non solo, saltano fuori feriti e le due fazioni, della polizia cattiva e dei protestanti buoni. Di solito c’è un video (un frammento), a volte qualche poliziotto che si è fatto prendere la mano, e in genere ogni politico strumentalizza l’evento a seconda della convenienza: il ministro dei Trasporti che appoggia la rivolta dei trattori, per dirne una, ma anche quando l’attuale governo era all’opposizione si scagliava contro la polizia per le rivolte dei novax, che si paragonavano agli ebrei a Auschwitz.
Ho il sospetto siano gli stessi antioccidentali, antimoderni, anticapitalisti, che manifestano non per i palestinesi, ma in realtà per Hamas, perché non c’è mai un cartello, un cartellino, una bandierina contro i nazi-islamici che tengono gli stessi palestinesi sotto un regime sanguinario. Reazione di Israele esagerata? Per me sì. Ma la storia del conflitto israeliano-palestinese è talmente complessa che io non scenderei in piazza per nessuno dei due, a parte che non scendo proprio in piazza in generale, troppa gente, troppo uguali. Comunque ogni corteo ha le sue manganellate, le lagne il giorno dopo, i video: è sempre quando ci sono i fasciocomunisti che sfilano, i nemici dell’Occidente i quali le finte vittime e gli oppositori possono farle solo in Occidente. Poi magari, con la kefiah al collo, si battono anche per i diritti di donne e omosessuali, che in quei posti, sotto quei regimi, vengono impiccati e lapidati. D’altra parte ricordiamoci Mario Placanica del G8, gli partì un colpo di pistola uccidendo un no-global che cercava di tirargli un estintore sulla testa. Una domandina al margine: chi sono oggi i no-global? Quei ragazzi in piazza ma anche il governo, perché cosa c’è di più no-global di un sovranista? Gli scontri di piazza accadono sempre quando in piazza ci sono estremisti, e gli estremisti sono sempre gli stessi, da una parte e dall’altra.