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Grazie, ma perché non siete rimasti lì al posto di fare i soliti privilegiati? Una domanda da fare ai parlamentari della Flotilla che sono tornati in Italia

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

  • Foto Ansa

3 ottobre 2025

Grazie, ma perché non siete rimasti lì al posto di fare i soliti privilegiati? Una domanda da fare ai parlamentari della Flotilla che sono tornati in Italia
Mentre diventa virale il video in cui il ministro israeliano Ben-Gvir, davanti ai detenuti seduti per terra, li addita come terroristi (e li rimprovera di non avere pulito i fornelli delle barche: "a bordo c'era caos") i nostri quattro impavidi moschettieri del mare sono stati cortesemente accompagnati all'aeroporto da dove, con un aereo di linea, sono in viaggio per l'Italia. Non era forse il caso di restare in Israele al posto di approfittare dei loro privilegi?

Foto Ansa

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Mentre il ministro israeliano per la sicurezza nazionale (di estrema destra), Itamar Ben-Gvir, si recava dagli attivisti detenuti della Global Sumud Flotilla, ammassati e seduti per terra, appellandoli sdegnosamente come “terroristi”, nelle cui barche – ha notato con disgusto il ministro - c’era il caos (ahi ahi ahi, non piegavate le mutandine, non appaiavate le calze, e che è questo disordine), arriva in contemporanea la notizia che i nostri parlamentari in missione di sfondamento del blocco navale sono stati cortesemente accompagnati dagli israeliani all’aeroporto di Tel Aviv per prendere un comodo aereo di linea e arrivare in giornata in Italia. Dolce o salato? Caffé o aranciata? Allacciate le cinture, sono attese turbolenze alle balle. 

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Itamar Ben-Gvir

Innanzitutto grazie, grazie a questi parlamentari (il senatore M5S Marco Croatti, l’eurodeputata Pd Annalisa Corrado, il deputato Pd Arturo Scotto e l’eurodeputata dei Verdi Benedetta Scuderi) che hanno veleggiato impavidi, ritti a prua verso Gaza scrutando l’orizzonte (colonna sonora di Celin Dion: “And my heart will go on and on” da Titanic). E però, vogliamo dire, o forse vogliamo chiedere: ma dopo avere condiviso l’imbarcazione con gli attivisti, dopo avere condiviso il desco e la ritirata, dopo avere condiviso la doccia (o forse la mancanza di docce) con i loro compagni di avventura, soprattutto dopo avere condiviso le dirette streaming con le vostre facce accigliate e temerarie, ecco, dico a voi, i quattro moschettieri del mare, ma non era il caso, magari, di restare a Tel Aviv o a Gerusalemme? Dalle notizie che circolano sappiamo ad esempio che per informarci (dico come ita(g)liani) delle sorti dei nostri compatrioti, siamo costretti a telefonare al Mossad (“Buongiorno, Signor Mossad, la disturbo? Le posso rubare due minuti?” “Questa è la segreteria telefonica del Signor Mossad…”). Sappiamo anche che – pare, si mormora, si dice – che gli attivisti sono interrogati senza presenza di avvocati. Ecco, magari prendere un alberghetto a Tel Aviv e andare in ambasciata ogni giorno? O addirittura “scendere” in un delizioso hotel de charme a Gerusalemme ed andare a bussare alla porta di Itamar Ben-Gvir, no? 
 

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Greta Thunberg perquisita durante l'arresto (con il suo green frog hat, il berretto a forma di rana)

Adesso, io lo so che adesso state correndo qui a mostrare la vostra faccia di missionari per la pace nel mondo (che manco Miss Italia), a raccontare le vostre notti avventurose sotto i droni coi beduini (non c’erano i beduini? peccato), a spiegarci come siete stati gli scudi umani della Flotilla e che i 400 fermati sono vivi solo ed esclusivamente grazie a voi, e però, vogliamo dire e chiedere, avete fatto 30? Non era il caso di fare 31? Vogliamo dire – e chiedere – minchia, c’è andato Fabrizio Corona, a Tel Aviv, e voi, invece, praticamente: “Bonjour, je m’appelle Ponchià… vamos vamos, rapidamiente, rapidamiente” (cit. da Marrakesh Express). Insomma, vi è sembrato il caso di approfittare dei vostri privilegi parlamentari mentre i vostri compagni sono seduti per terra a farsi accusare e additare da un ministro israeliano di estrema destra? E capisco che non siete Che Guevara. Ma minchia, meno coraggiosi di Fabrizio Corona anche no. O sbagliamo? 

https://mowmag.com/?nl=1

Tag

  • gaza
  • Global Sumud Flotilla
  • attivisti

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