Ci siamo svegliati nella guerra civile. Torino assaltata, scontri a Trieste, lacrimogeni a Bologna e Milano già bloccata. Mai vista una cosa così. Mai successa prima in Italia. Non c'è memoria manco nel G8 del 2001 una roba così. L'impressione è che tramite la Palestina e l'iniziativa della Flotilla stia emergendo tutto il disagio che c'è in Italia. Perché, parliamoci chiaro, l'Italia è veramente il paese più bello del mondo, ma ormai anno dopo anno l'italiano non sta bene: costi troppo alti, salari sempre più bassi, spazi di aggregazione che non ci sono più, periferie disagiate, città insicure, paesini abbandonati, grande corruzione in qualsiasi settore, tasse altissime, un sistema iniquo, un sistema mediatico anche questo corrotto in mano alla politica e connivenze strane.

Questa è l'Italia. Però poi ti guardi in giro ed è una terra meravigliosa con un clima fantastico. Ma l'italiano, e per l'italiano intendo tutte le persone che vivono in Italia, non c'è integrazione, non c'è più tessuto sociale, ospedali pubblici allo sbando e scuole pubbliche in difficoltà. Questa è la verità. Poi ce la caviamo perché siamo italiani e siamo i numeri uno per questo, ma la verità è che chi sta male aumenta sempre di più, e questa rabbia adesso sta arrivando nelle strade tramite la Palestina, ma qui dentro c'è molto altro. E se la destra, il governo, i media tradizionali e il sistema non lo capiscono tra un po' ci svegliamo veramente nella guerra civile. La Meloni secondo me se ne sta accorgendo, e infatti a guardarla bene si vede che non è mai stata così nel panico.
