image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Il caos sugli autovelox riporterà in azione Fleximan? Ministro Salvini, come ne usciamo? Le multe non si fermano, i dati sui dispositivi non omologati mancano, la Cassazione si incarta sui ricorsi

  • di Matteo Suanno Matteo Suanno

6 giugno 2025

Il caos sugli autovelox riporterà in azione Fleximan? Ministro Salvini, come ne usciamo? Le multe non si fermano, i dati sui dispositivi non omologati mancano, la Cassazione si incarta sui ricorsi
In Italia fioccano multe da autovelox non omologati, ma le ultime sentenze della Cassazione sui ricorsi confondono le acque con sentenze che dicono l’opposto benché firmate nello stesso giorno e dallo stesso relatore. Intanto i cittadini sono disorientati, mentre i Comuni incassano. Tra cavilli normativi, verbali da querelare e dispositivi illegittimi, il paradosso è servito: lo Stato non omologa, però sanziona. E chi prova a difendersi deve pure pagare il notaio. Tra quanto qualcuno inizierà a rimpiangere Fleximan, il vandalo giustiziere collettivo che segava gli autovelox? E fra quanto qualcuno tornerà in azione?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Ricevere una multa da autovelox è ormai un rito di passaggio, tipo la prima dichiarazione dei redditi o la prima volta che chiami il call center dell’Inps e resti in attesa per due ore. Ma stavolta c’è di più: quelle multe potrebbero essere illegittime, e non lo diciamo noi, lo dice la Cassazione. O meglio, lo dice e poi si contraddice nel giro di qualche riga, in un triplo salto mortale che manco alle Olimpiadi. Due sentenze, stesso giorno, stesso relatore: una afferma che se l’autovelox non è omologato, la multa è da annullare. E fin qui tutto bene. L’altra però rilancia: attenzione, per annullare la multa non basta dimostrare il difetto tecnico, serve anche una querela di falso contro chi ha firmato il verbale. Tradotto: devi portare in tribunale il vigile. È un’escalation degna di un legal thriller, ma con meno fascino e più codice della strada. Il punto è che in Italia, più della metà degli autovelox fissi — ben il 59,49 per cento secondo Open VeloX — non sono stati omologati come prevede la legge. E non perché si siano dimenticati, ma perché manca proprio il decreto ministeriale che dovrebbe stabilire le regole del gioco. Quindi i dispositivi sono approvati — cioè “funzionano, sulla carta” — ma non omologati —cioè “funzionano davvero, e lo abbiamo testato” — Ma intanto, piovono multe come coriandoli. E i Comuni incassano.

autovelox isera mossano trentino
Gli autovelox al centro di questo caos normativo e giudiziario

A fare le spese di questo circo legislativo sono sempre loro: i cittadini. Gente comune che magari ha superato di 8 km/h il limite su una statale deserta alle tre del pomeriggio e si ritrova a fare i conti con una burocrazia allucinante. Perché sì, volendo si può fare ricorso. Ma per annullare un verbale oggi devi dimostrare che l’autovelox non è omologato (facile), e pure che il funzionario ha detto il falso (difficile, costoso e pure antipatico). “È un aggravio sproporzionato, il cittadino paga l’inadempienza dello Stato stesso”, ha dichiarato Mauro Renna, professore all'Università Cattolica. E come dargli torto? Anche perché l’Anci, chiamata a censire gli autovelox in uso, ha risposto con dati parziali, incompleti e vaghi. Insomma, l’unica cosa certa è che le regole sono confuse, le sentenze pure, e l’unica sicurezza è che la foto con targa annessa arriverà, puntuale come l’ora legale. A questo punto, ci chiediamo quand'è che ai cittadini salirà ancora una gra voglia di Fleximan, l’uomo (o gruppo?) che armato di flessibile segava i totem degli autovelox come se fossero stuzzicadenti. All’epoca giustamente fu bollato come vandalo, simbolo dell’inciviltà. Ma ciò non significa che molti automobilisti, angosciati dal caos normativo e giudiziario, non torneranno a chiedere di lui. Se la giustizia si fa beffe di se stessa, e lo Stato impone sanzioni usando strumenti che non rispettano le regole che lui stesso ha scritto ma mai applicato, non è che l’unica vera “omologazione” rimasta sia proprio quella del malcontento generale? E chissà se da qualche parte, sotto una felpa scura e un casco da muratore, Fleximan non stia già affilando la lama del flessibile. 

20250606 082142075 5803

Tag

  • Autovelox
  • Matteo Salvini
  • Multe
  • Sicurezza stradale

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, la profezia di Fabrizio Corona sul delitto di Garlasco: “Entro il 30 agosto arresteranno qualcuno”. Chi?

    di Jacopo Tona

    Omicidio Chiara Poggi, la profezia di Fabrizio Corona sul delitto di Garlasco: “Entro il 30 agosto arresteranno qualcuno”. Chi?
  • CHE SUCCEDE AL TURISMO? Il flop Toscana specchio dell'Italia con il “sistema Versilia”. Guido Mori: “Ecco perché gli stagionali hanno responsabilità”. L’offerta “noiosa”, i prezzi stile Milano e i parcheggi...

    di Domenico Agrizzi

    CHE SUCCEDE AL TURISMO? Il flop Toscana specchio dell'Italia con il “sistema Versilia”. Guido Mori: “Ecco perché gli stagionali hanno responsabilità”. L’offerta “noiosa”, i prezzi stile Milano e i parcheggi...
  • TUTTA LA VERITÀ DI Roberta Bruzzone sulla morte di Simona Cinà: “I fatti descritti delineano uno scenario ben oltre l’ipotesi del malore o del semplice incidente”. Ma davvero delle ottanta persone presenti nessuno l’ha vista entrare in piscina?

    di Giulia Ciriaci

    TUTTA LA VERITÀ DI Roberta Bruzzone sulla morte di Simona Cinà: “I fatti descritti delineano uno scenario ben oltre l’ipotesi del malore o del semplice incidente”. Ma davvero delle ottanta persone presenti nessuno l’ha vista entrare in piscina?
  • Se vi fate fregare da Shein o Temu è ANCHE COLPA VOSTRA! Tutti sanno che i prodotti sono scadenti (e spesso nocivi), ma tutti comprano. Perché? Altro che multe per pubblicità green ingannevole...

    di Naike Rivelli

    Se vi fate fregare da Shein o Temu è ANCHE COLPA VOSTRA! Tutti sanno che i prodotti sono scadenti (e spesso nocivi), ma tutti comprano. Perché? Altro che multe per pubblicità green ingannevole...
  • Mario Giordano sbotta (anche contro Giorgia Meloni): “Non siamo più padroni in casa nostra. Un marocchino ha massacra una donna a Bologna, ma ormai non fa più notizia. Perché nessuno, neanche a destra, ne parla tranne noi?”

    di Redazione MOW

    Mario Giordano sbotta (anche contro Giorgia Meloni): “Non siamo più padroni in casa nostra. Un marocchino ha massacra una donna a Bologna, ma ormai non fa più notizia. Perché nessuno, neanche a destra, ne parla tranne noi?”
  • MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?

    di Jacopo Tona

    MATERASSI AMARI. Ci voleva una sentenza Agcom per capire che nelle televendite qualcosa non andava? Sconti falsi e pressioni per comprare a prezzo più alto, ma perché continuate a farvi fregare?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

ANGELO DURO COL FISCO? Ma cos’è la storia del comico accusato di aver evaso l’Irpef per 150 mila euro? Ecco perché la Procura indaga sullo “schema” utilizzato…

di Benedetta Minoliti

ANGELO DURO COL FISCO? Ma cos’è la storia del comico accusato di aver evaso l’Irpef per 150 mila euro? Ecco perché la Procura indaga sullo “schema” utilizzato…
Next Next

ANGELO DURO COL FISCO? Ma cos’è la storia del comico accusato...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy