Il sabotaggio del contestato autovelox di Cadoneghe, in provincia di Padova (24 mila multe in meno di due mesi) ha riacceso il dibattito sui rilevatori di velocità. Come riportato dal Post, nessuno Stato in Europa ha più autovelox (e simili) sulle proprie strade dell’Italia: e questo fermandosi solo ai dati del 2021, quando risultavano attivi 14.297 sistemi di rilevamento della velocità tra fissi e mobili, Tutor e telecamere su semafori o incroci, con un aumento del 40% in tre anni. Al secondo posto secondo i numeri forniti da Coyote group c’è il Regno Unito, ma con solo poco più della metà dei rilevatori in confronto all’Italia. Nella nostra penisola il 76% dei rilevatori è al Nord: in pole position il Veneto, seguito da Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.
Per chi li contesta (comprese alcune associazioni) i rilevatori di velocità sarebbero di fatto strumenti impiegati dai Comuni per fare cassa, più che per aumentare la sicurezza stradale, considerando che spesso non vengono installati in punti pericolosi, e anzi dove gli automobilisti sono “invogliati” ad accelerare, oltre che non di rado poco visibili e con mancanza di regole chiare che disciplino tali strumenti. Ci penserà Salvini in veste di ministro dei trasporti? Un disegno di legge gli ha dato la delega per arrivare una riforma complessiva del codice della strada che “può riguardare le multe, gli importi delle multe, i sistemi di sosta, i sistemi di costo di spedizione”. Stando a quanto detto da Salvini, la riforma dovrebbe riguardare pure i rilevatori di velocità: “Ho chiesto agli uffici di predisporre delle localizzazioni adatte per tutelare l’incolumità, la vita e la sicurezza dove poter posizionare degli autovelox. Piazzarti l’autovelox dove improvvisamente la velocità scende dai 90 ai 50 km/h per fare cassa come Comune non sarà più possibile”. Si è parlato anche di un cambiamento alla regola per l’omologazione dei rilevatori, con uniformazione in tutta Italia. le apparecchiature dovranno essere uniformate sul territorio nazionale. Ma tutto questo o parte di questo avverrà? E quando? Intanto gli automobilisti pagano multe e si arrabbiano…