Vittorio Feltri oggi compie 80 anni e siamo andati a intervistarlo, perché il compleanno di un personaggio, direttore di (un) giornale così particolare non può passare in sordina. È stato spesso tacciato di omofobia e di razzismo, gli hanno dato del fascista, dell'ubriacone, fuori controllo, ma con la testa lui ci sta e come, ricorda perfettamente date ed eventi, i libri che ha letto, e conduce una vita molto più normale di ciò che si possa pensare. Si sveglia verso le 9 del mattino dopo essere andato a dormire circa 11 ore prima: “dormo per compensare”, ci dice. Mangia poco, non ama le feste e "tutte le puttanate" da cui sono affascinate molte altre persone. Gli abbiamo chiesto perché non sia alndato funerale di Berlusconi, dato il loro forte legame, tanto da essere arrivati a darsi del tu, e lui ci ha risposto: “Non sarò presente nemmeno al mio, odio i funerali”. Come festeggia il classe ’43 il suo compleanno? Sicuramente non spegnendo una candelina e nemmeno ottanta, ma facendo una cosa che fa ogni giorno: cenando, senza stravizi, con le poche persone che vuole vedere, massimo 10, “ma non è una novità perché a cena fuori ci vado spesso e ceno tutti i giorni”. Nulla che si discosti dalla sua rigida agenda quotidiana, che lo vede entrare quasi sempre intorno alle 11 in viale Majno, sede di Libero, persino durante il fine settimana, perché “l’unico modo per diventare vecchi è non morire giovani” e questo lui lo fa lavorando, leggendo, scrivendo: odia l’immobilismo e si annoia facilmente
"Il gay pride? Una buffonata. Non si può più parlare degli omosessuali. Mi hanno criticato perché ho scritto che il sedere è una via d'uscita, non un'entrata secondaria. È vero o non è vero? E allora perché non si può dire, porca puttana? Credo di dire cose ovvie che pensano tantissime persone ma che nessuno ha il coraggio di dire"
Direttore, qual è la cosa che più le preme del suo lavoro? Chi glielo fa fare di andare ancora in redazione?
Beh, la cosa più importante è lo stipendio, da sempre. Non c'entra che io ormai abbia raggiunto una certa somma. Sicuramente faccio questo lavoro per passione, scrivere coincide con il mio divertimento; quindi, non mi affatico ed è per questo che dico che non ho mai lavorato un giorno in vita mia. Quando mi dicono che oramai sono vecchio rispondo che l'unico modo per non morire giovani è diventare vecchi.
È vero che lei non è mai andato in vacanza?
Verissimo, sono 42 o 43 anni che non vado in vacanza e non ne sento il desiderio perché riesco a rompermi le palle stando a Milano senza bisogno di dover andare a Cortina o in altri posti.
Nemmeno una fuga d'amore?
Ma per carità, mica crederò ancora a queste cazzate.
Lei però immancabilmente, come in questo momento, fuma ancora nel suo studio...
Certo ci mancherebbe altro, nel mio studio faccio il cazzo che voglio e se a qualcuno dà fastidio che io fumi qui dentro, che non entri nel mio ufficio così mi solleva anche da una rottura di scatole.
Ha sempre detto di aver assunto tante persone… quante le sono state veramente grate?
Non è che l'ho solo detto, l'ho proprio fatto. La gratitudine l'ho ricevuta da un'esigua minoranza, ma posso dire che la persona più grata credo sia stata Mario Giordano.
Un aggettivo per definire Parenzo?
Devo stare attento alle querele… ho detto che è l'ebreo più stupido che io abbia mai conosciuto, perché gli ebrei sono tutti molto intelligenti, ma anche loro hanno il cretino di turno.
Tempo fa disse che il miglior giornalista era Travaglio, lo pensa ancora?
Travaglio è un bravissimo giornalista nel senso che sa scrivere, io non guardo mai a quello che uno scrive ma a come lo scrive, se devo dare un giudizio sul piano professionale, poi ognuno ha le sue idee. Io ho qualche idea ma non la condivido. Basta leggere le prime righe di un pezzo di Travaglio per capire che non è uno stupido, poi dice delle cose che non condivido ma questo è un altro paio di maniche
Spesso è passato per razzista e omofobo, ha detto che essere chiamato polentone non la offende, possiamo dire allora che a lei neanche dei polentoni gliene frega?
Ma certo, cosa vuoi che me ne freghi, le definizioni non sono mica offensive. È vero, a me piace la polenta, sono nato a Bergamo che è il regno della polenta e dov'è il problema, non vedo perché mi dovrei offendere. Non capisco perché i terroni si offendono a chiamarli terroni. Chiamiamoli meridionali se proprio gli dà fastidio, perché sono tutte inezie, stupidaggini.
E per quanto riguarda la distinzione tra “nero” e “negro”?
Io che ho qualche anno e che ho letto qualche libro a differenza della maggior parte delle persone, da ragazzo, a 19 anni, ho letto un romanzo di Richard Wright, un negro, e il titolo era “ragazzo negro” edito da Einaudi. Perché allora si poteva utilizzare la parola negro e adesso no? Ci rendiamo conto della puerilità di queste forme maniacali?
Quando Libero ha raggiunto i 100.000 follower lei ha fatto un video per ringraziarli, ma non è proprio lei che odia l'utilizzo dei termini inglesi? Ci descrive cosa sono i follower?
Eh, ma se si chiamano così nel linguaggio corrente non è che posso cambiargli il nome. I follower sono aficionados, ora ve lo dico in spagnolo. Non penso che non si possano in generale utilizzare i termini stranieri, ma quando si tende a far prevaricare un'altra lingua, quando si comincia a parlare solo in inglese non si capisce più un cazzo. Io, per esempio, ho più di 500.000 follower.
Sì, ma questi numeri li fa su Twitter, non su Instagram…
Ma sì, non so neanche bene cosa sia Instagram. Quello che c'è sul mio profilo di Instagram lo faccio pubblicare dalle mie segretarie, le idee ovviamente sono mie ma non so minimamente come si faccia e non mi interessa neanche impararlo.
Del resto, viene dalla carta stampata: cosa pensa ora del digitale e della sua evoluzione?
Devo dire che non mi piace molto. Non ero abituato, prima c'era la macchina da scrivere su cui scrivevo i pezzi, poi c'era chi batteva i pezzi per il giornale, si rileggevano, c'erano più controlli ed era quindi più difficile fare degli errori. Non posso che rimpiangere la mia macchina da scrivere.
E infatti lei si arrabbia quando scrive i pezzi sull'iPad perché c'è la correzione automatica...
Si fa un casino incredibile, per esempio scrivo “e” congiunzione ed esce “è” verbo, molte parole le modifica e quando vado a rileggere il pezzo dentro di me dico “ma che cazzo ho scritto, sono ubriaco?”
"Andavo spesso ad Arcore a trovare Berlusconi. Andavo anche alle famose cene eleganti, dove non succedeva un cazzo di tutto quello che hanno raccontato. Io fighe non ne ho mai trovate, nella mia vita sì, ma non certo ad Arcore..."
Cosa risponde a chi dice “Feltri oramai ha perso la testa”?
Se tutte quelle persone mi seguono su Twitter ci sarà un motivo. È ovvio che su un numero così ampio ci sarà qualcuno che mi dà della testa di cazzo, ma questo non mi sorprende né tantomeno mi offende, nel senso che me ne fotto. E comunque la mia risposta sarebbe che la testa non l'ho mai avuta; quindi, non so come farei ad averla persa.
Pochi sanno che lei ha montato a cavallo e che quella è una sua grande passione...
Amo i cavalli, mi piace anche molto montarli, ma naturalmente non li ho mai frustati. Quando ho compiuto i settant'anni però ho scoperto che la preoccupazione nel montare era superiore al piacere e per cui ho dovuto smettere, ma i cavalli non li ho mai abbandonati, li tengo ancora e sono a Bergamo in collina
Allegri dice sempre, da appassionato di cavalli, che basta vincere di corto muso: e così anche nella vita?
Nella vita non so da quanti anni non corro io…
E degli omosessuali che ne pensa?
Oramai non se ne può più parlare. L'ultima cosa per cui mi hanno criticato e perché ho scritto che il sedere e una via d'uscita e non un'entrata secondaria, ma questo è vero, e allora perché non si può dire, porca puttana? Capite bene che sono delle critiche da imbecilli, poi se le vogliono fare che le facciano pure.
Ieri a Milano c'è stato il gay Pride, le sembra una manifestazione utile?
Penso che sia una buffonata, perché l'ho visto anche negli anni scorsi, ho notato un abbigliamento che non si trova neanche al circo, lì c'è sicuramente più sobrietà. Se è per questo non mi piacciono nemmeno le processioni i cortei o le manifestazioni in generale, mi sono antipatiche ma che le facciano pure sicuramente io non mi oppongo.
"Il mare è pieno di merda. Se a voi piace la merda, godetevela. Io no. Gli italiani che vanno al mare sono cretini. Berlusconi mi offriva spessissimo la villa al mare in Sardegna e ogni volta gli dicevo di no spiegandogli la mia avversione nei confronti del mare e lui rideva come un pazzo ogni volta che ne parlavamo"
Forse la sua passione più grande sono i gatti: il suo preferito è Ciccio, il gatto grigio. Da dove arriva?
L'ha trovato una mia collega che si chiama Cristiana Lodi, che lavora in Rai, che abita vicino a Mantova. Lei aveva trovato una gatta morta che era rimasta sotto un'automobile, che era la madre di Ciccio e di un altro gattino. Mi ha mandato le foto di questi due cuccioli e le ho detto di portarmene uno, indipendentemente dal colore, non mi importava, allora lei dopo una settimana è arrivata con la macchina davanti a casa mia con il cucciolo. Ciccio all'inizio in casa era spaventato e si è infilato sotto la credenza, ma dopo nemmeno venti minuti è uscito e mi è salito in braccio, da quel momento c'è stato un amore infinito. Lui dorme tutte le sere con me, appena mi metto nel letto prima viene un po’ su di me e mi lecca le mani, poi si mette vicino e dorme anche lui, ma si sveglia prima, quando si alza mia moglie, verso ole 6:30 per mangiare. Ho anche altri due gatti, una rossa e una nera, che amo comunque, ma ho rapporto diverso con loro rispetto a quello che ho con Ciccio, che è come un figlio per me.
Si è poi risolta la situazione con Veronica Gentili? La conduttrice le mandò una lettera di scuse dopo che in un fuori onda non si era proprio espressa benissimo nei suoi confronti…
Non ho mai accettato le sue scuse, sono tre anni che non vado nel suo programma e non ci andrò mai più.
Se dovesse scegliere tra Belpietro e Sallusti, chi è che butterebbe giù dalla torre e perché?
Nessuno dei due perché sono stati molto utili a me. Belpietro lo è stato fin dall'inizio, quando ero direttore di “Bergamo oggi”, un quotidiano di provincia, poi me lo sono trascinato fino al Giornale e lui ha lavorato bene con me e Sallusti anche. Dovete capire che quando si fa il direttore si ha bisogno di un vice che sia una sorta di cerbero e con loro mi sono trovato benissimo, per cui li terrei tutti e due.
Qual è la cosa che la annoia di più in assoluto?
Il riposo. Anche quando torno a casa leggo, mi tengo informato, non mi piace stare fermo, ma dormo molto. Vado a letto intorno alle 21:30 e mi sveglio verso le 9 del mattino, dormo molto per compensare.
Una delle cose che forse tollera meno è essere interrotto...
La maleducazione mi irrita e siccome non c'è nulla di più cafone di interrompere qualcuno che sta parlando, magari anche alzando la voce, quando succede in televisione mi alzo e me ne vado, come è successo più volte.
Un giorno ci farà entrare nel suo guardaroba, che è più grande di quello di moltissime donne?
Sì, il mio guardaroba è grandissimo anche perché, non avendo mai cambiato peso e quindi cambiato taglia, ho dei vestiti di quarant'anni fa, per esempio quello che indosso in questo momento ne ha trenta. Il mio non lo definirei un guardaroba, è proprio una stanza dedicata a tutto ciò che riguarda l'abbigliamento e gli accessori, ma ne ho anche un'altra al piano di sotto in cui faccio il cambio stagione. Mi faccio fare tutto su misura, anche le scarpe, ma siccome mi rompo i coglioni ad andare nei negozi sono così gentili da portarmele e farmele provare a casa o in ufficio.
Quando le abbiamo chiesto se avrebbe festeggiato ci ha detto che ottant'anni sono troppi: veramente non farà nulla?
Non ho mai festeggiato il mio compleanno figuriamoci se comincio adesso che ne compio 80. Farò una cena ristretta con massimo dieci persone, ma non è nulla di straordinario, perché a cena fuori vado spesso e perché ceno tutti i giorni. Sicuramente non spegnerò le candeline, non ne ho mai spenta una in vita mia, perché fa parte di una liturgia che mi sta un po’ sulle palle.
Non le va di riunire i figli e i nipoti?
I figli meno li vedo e meglio sto, i nipoti non parliamone neanche, non è che io li odi, ma se non ci sono è meglio, e che siano la mia prosecuzione non mi importa minimamente. Ho comprato a tutti i miei figli una casa, non è che io mi sia dimenticato di loro o che li abbia trascurati.
Ma al di là dell'aspetto materiale magari avrebbero bisogno di sentire il papà al loro fianco...
Ma che vadano a cagare! Le ragazze sono tutte in menopausa, cosa vuoi che abbiano bisogno del papi? Ma vaffanculo…
Mattia però, suo figlio, ha proseguito la professione paterna senza diventare un feltriano nell'accezione che ha oggi questo termine...
Beh, feltriano lo è per forza dato che porta quel cognome, però mio figlio è bravissimo, dirige un giornale, tutte le mattine ha un corsivo su La Stampa, cosa posso volere di più. Ovviamente ora non mi chiama più per i consigli, all'inizio invece ho cercato di instradarlo e di dargli qualche dritta, ma questo mestiere o lo impari perché sei appassionato e ci metti la buona volontà o non ci puoi riuscire.
Come mai le sue frasi sono spesso oggetto di discussione?
Io in realtà credo di dire cose ovvie che pensano tantissime persone ma che nessuno ha il coraggio di dire. Per quanto riguarda il compleanno, infatti, non sopporto tutto ciò che è torte o regali, anche perché se ho bisogno di qualcosa me la posso comprare io e poi ricevere dei regali mi mette in imbarazzo, perché poi io che cazzo faccio che non ho niente da dare in cambio? A Natale, per esempio, io non ho mai fatto un regalo, sono tutti luoghi comuni facenti parte del conformismo.
Ci vuole dire che quindi non ha mai festeggiato neanche un anniversario di matrimonio?
Beh, sì quest'anno in verità l'ho festeggiato perché erano 55 anni di matrimonio, che sono abbastanza un record, ma con festeggiato intendo avere appunto fatto una cena. E non ricordo neanche se le ho fatto un regalo, o forse le ho preso una collana che però non sono andato a comprare io.
Quindi niente festeggiamenti e nemmeno vacanze, non le manca il mare?
Io non ho mai fatto il bagno al mare, mi sono sempre rifiutato, perché forse vi sfugge che sul globo ci sono otto miliardi di persone che tutti i giorni fanno la cacca che ovviamente va a finire nell'acqua e tutte le acque vanno a finire nel mare; quindi, il mare è pieno di merda. Se a voi piace la merda fatevi pure il bagno a mare e godetevela e lo stesso discorso vale per il lago, quindi io mi rifiuto di fare il bagno. Per cui per me tutti gli italiani che vanno al mare sono cretini.
Non è andato neanche al funerale di Berlusconi. Eppure eravate in ottimi rapporti...
Io non sarò presente neanche al mio di funerale, non li sopporto, ma anche perché se lui è morto che cazzo gliene frega se io ci sono o no. Con Berlusconi gli ultimi anni eravamo arrivati a darci anche del tu, lui mi chiamava "numero uno", c'era molta stima. Rendiamoci conto che ha costruito Milano Due ed era un ragazzo, poi Milano Tre, poi ha creato la televisione privata che non esisteva, non solo, ma ne ha create tre, le ha ingrandite, le ha fatte diventare professionali e ha pareggiato i conti con la Rai e non è stata un'operazione molto semplice. Poi insieme a Doris ha fatto una banca, Mediolanum, che è tra le più forti e solide d’Europa, poi per gioco ha comprato il Milan e con questa squadra ha vinto più di qualsiasi presidente al mondo. Poi arriva Mani Pulite, fa sparire il pentapartito e si crea un vuoto che lui in tre mesi riesce a colmare, mettendo in piedi un partito con cui ha vinto subito dopo le elezioni, secondo voi uno così è un coglione? È un grande, poi mi ha fatto anche diventare ricco, cosa voglio di più. Lui mi offriva spessissimo la villa al mare in Sardegna e ogni volta gli dicevo di no spiegandogli la mia avversione nei confronti del mare e lui rideva come un pazzo ogni volta che ne parlavamo. Ad Arcore invece sono andato a trovarlo più volte perché è qui vicino, anche se non ero un habitué. Andavo anche alle famose cene eleganti, dove non succedeva un cazzo di tutto quello che hanno raccontato.
Si sta riferendo al “bunga bunga”?
Sì e io fighe non ne ho mai trovate, nella mia vita sì, ma non certo ad Arcore. Io sono stato lì, dei racconti non mi interessa, anzi, mangiavamo anche male perché c'erano sempre le stesse cose. Eravamo diventati amici ormai, scherzavamo tanto.
A proposito di donne, è vero che le ritiene più intelligenti degli uomini?
Sì, non tutte ovviamente, non bisogna generalizzare, ma in linea di massima, soprattutto da quando le donne hanno avuto libero accesso all'università mi rendo conto che studiano in modo diverso dagli uomini, approfondiscono di più, sono più pignole e prima di tutto vogliono dimostrare di saper rendere a loro stesse piuttosto che agli altri.