A due giorni dalla frana la spiaggia di Ischia è diventata un cimitero di auto. E mentre si fa la conta delle vittime spazzate via dal fango, e proseguono i soccorsi, continuano anche le operazioni di rimozione delle decine di vetture trascinate fino a mare (e persino due pullman) talmente accartocciate da rendere impossibile la riconoscibilità.
Un'immagine che ben riproduce la devastazione provocata a Casamicciola, tra la disperazione e il dolore di intere famiglie distrutte. Come quella di Gianluca Monti, giovane tassista ancora disperso con la moglie, che ha perso nella tragedia i tre figli. Sua la bambina col pigiamino rosa. La famiglia viveva in una casa investita solo per metà dal fiume mortale di fango, e mentre i familiari sono riusciti a raggiungerla anche prima dei soccorritori, hanno provato a cercarli e chiamarli, ma senza risposta.
Altre storie di fughe disperate, come quella dell'uomo sopravvissuto miracolosamente aggrappato a un asse di legno, nel garage completamente invaso da fango e detriti della sua abitazione. Illuminato da una torcia e tratto in salvo dai vigili del fuoco, al termine di un'operazione complessa.
Ancora, nel dolore del momento, un altro epilogo a lieto fine. Un cane meticcio, rimasto bloccato per tre giorni nell'auto trascinata dai detriti, abbaiando a lungo ha attirato l'attenzione dei soccorritori ed è stato salvato, non senza difficoltà. “Non è stato facile avvicinare il cane, particolarmente aggressivo perché rimasto chiuso in auto per giorni, ma ci siamo riusciti”, fa sapere la dirigente della Protezione civile Claudia Campobasso. Rimasto senza padrone, anzi unico sopravvissuto di un'intera famiglia - una volta fuori dall'abitacolo, continuava a ringhiare. Per questo è stato consegnato ai veterinari che l'hanno sedato, ma c'è già una persona disposta ad occuparsi di lui.
Intanto si scava ancora tra le macerie, stavolta non sarà possibile dimenticare.