Letzte Generation, il gruppo tedesco dell’associazione internazionale Last Generation, ha deciso di manifestare anche il 9 dicembre per l’ambiente. Il modus operandi è lo stesso già visto anche in Italia. Gli attivisti si siedono sulle strade e si incollano le mani all’asfalto, così da non essere spostati. La crisi climatica che stiamo vivendo sta portando sempre più giovani a sostenere dell’attivismo, ma non sempre i metodi vengono condivisi e apprezzati. Le lamentele per la scelta dei militanti di agire in luoghi pubblici creando disagi ad altri cittadini sono sempre di più e le autorità hanno in diverse occasioni dovuto gestire il malcontento degli automobilisti bloccati dagli ambientalisti.
Tuttavia l’azione si è rivelata un’arma a doppio taglio per il ragazzo di 38 anni che venerdì 9 ha incollato le sue mani insieme ad altri tre attivisti, causando un blocco stradale a Magonza, in Germania. Le autorità sono infatti intervenute per scollare gli ambientalisti di Letzte Generation, ma l’impresa è risultata più difficile del previsto. I ragazzi avevano infatti deciso mescolare alla colla della sabbia, così da rendere più difficile sciogliere la mistura. Per risolvere il problema è stato usato l’olio d’oliva che tuttavia non ha funzionato con uno di loro. A quel punto l’unica possibilità rimasta era trapanare l’asfalto stesso rimasto incollato alla mano dell’attivista. Ora gli esponenti di Letzte Generation sono stati denunciati per coercizione ma per il 38enne con un guanto di asfalto l’accusa è doppia, perché dovrà rispondere anche per i danni materiali alla carreggiata.