Gli ambientalisti tornano a colpire. Stavolta i manifestanti hanno imbrattato con vernice arancione gli showroom di Bugatti, Bentley e Ferrari nel centro di Londra, in Gran Bretagna. Due appartenenti al collettivo sono così stati arrestati, dopo aver preso di mira diverse concessionarie di auto di lusso. Si tratta di dimostranti di Just Stop Oil, che hanno dichiarato a seguito dell’azione di sensibilizzazione: "Paghiamo bollette esorbitanti per petrolio e gas, ma non è niente in confronto al prezzo che pagheranno i nostri ragazzi in futuro. Le nuove estrazioni di petrolio e gas sono una condanna a morte per le persone in tutto il mondo. Potete metterci in prigione ma non fermerete la nostra indignazione". E hanno proseguito allargando il campo della protesta: “Se questo governo si preoccupasse delle persone, sosterrebbe l’isolamento delle case (per risparmiare energia, nda), investirebbe in trasporti pubblici e prezzi accessibili e aumenterebbe enormemente le energie rinnovabili”.
Nel frattempo, 16 manifestanti di Just Stop Oil si sono diretti anche a Piccadilly vicino alla stazione della metropolitana di Green Park, bloccando il traffico. Alcuni si sono incollati alla strada, come già avvenuto in alcuni musei con le opere d’arte. “I pericolosi radicali al governo sono determinati a continuare ad arricchire le compagnie di combustibili fossili a spese della società. Non abbiamo altra scelta che resistere e mettere in gioco i nostri corpi. Siamo persone normali che hanno esaurito le opzioni”. Il giorno precedente, sempre i manifestanti di Just Stop Oil hanno preso di mira gli uffici di un think tank scettico sul clima nel centro di Londra, spruzzando ancora vernice arancione sulla facciata dell'edificio a Westminster. Nel mirino c’era la HQ Global Warming Policy Foundation (GWPF), fondata dall'ex cancelliere conservatore Nigel Lawson, che mira a combattere quelle che ritiene essere delle “politiche climatiche dannose”. Non solo, perché contestualmente altri sei manifestanti hanno bloccato Horseferry Road all'incrocio con Tufton Street a Westminster, interrompendo il traffico mentre sedevano sulla strada con in mano diversi striscioni. In questo caso sette persone sono state arrestate con l'accusa di ostruzione intenzionale della strada e una è stata arrestata con l'accusa di aver causato un danno in relazione a un incidente seguito al blocco. In totale sono 585 gli attivisti finiti in manette da quando il gruppo ha iniziato la sua campagna di sensibilizzazione.