Cosa c'è di meglio che festeggiare un'impresa sportiva con un regalo da sogno? Niente, soprattutto se per quel regalo non si spende un euro, ma arriva direttamente dal principe saudita. La vittoria dell’Arabia Saudita contro l’Argentina entrerà nella storia non solo per il risvolto sportivo dell’evento. Il principe saudita Mohammed bin Salman al Saud ha infatti deciso di regalare una Rolls Royce a ciascuno dei 26 calciatori nella rosa. Si tratta di una Rolls Royce Phanton, berlina di lusso che sotto il cofano nasconde un V12 con 48 valvole e iniezione diretta di benzina, che genera 460 CV (338 kW) di potenza massima e 720 Nm (530 lb-ft) di coppia massima. Può passare da 0 a 100 km/h (62 mph) in 5,7 secondi. Velocità massima pari a 250 km/h. E all'interno possiede anche degli speciali led che riproducono il cielo stellato. L’investimento complessivo dello sceicco, secondo le stime, sarebbe di circa 13 milioni di dollari. E non è la prima volta che i calciatori scartano un regalo del genere. Anche in occasione della storica qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali di calcio di USA 1994, tutti i protagonisti di quella rosa ricevettero una Rolls-Royce in regalo.
Un omaggio del principe in linea con il padre, il re saudita Salman ben Abdelaziz che aveva emesso un decreto reale all’indomani della partita stabilendo una giornata di festa nazionale. Il comunicato, comunque, precisava che l’iniziativa era stata suggerita proprio dal figlio. E pensare che la vittoria storica è arrivata proprio a spese di Leo Messi, nominato lo scorso maggio ambasciatore del turismo saudita. Quando suo padre è diventato re nel 2015, i diplomatici hanno cominciato a chiamare il principe Mohammed bin Salman "Mr. Everything", perché gestisce tutto, dalla Difesa all’Economia. Sono i suoi modelli di ispirazione “perché insegnano a trasformare le avversità in opportunità”. Avrebbe una sola moglie, perché i sauditi di oggi non hanno più tempo per la poligamia. Il suo piano economico (Visione 2030) mira alla diversificazione dell’economia al di là del petrolio e a una maggiore occupazione, anche femminile. Nel 2017 il principe ha annunciato la costruzione di NEOM, una città innovativa ad energia pulita nel deserto. Una sorta di grattacielo orizzontale di 120 chilometri. La prima fase del progetto dovrebbe concludesi nel 2025. Su di lui, però, aleggiano anche diverse ombre legate alla mancata la libertà di espressione dei media o al trattamento dei dissidenti politici. Dalla guerra in Yemen fino al controverso omicidio del giornalista Jamal Khashoggi nel 2018