Incautamente ho sempre sperato che la vicenda che ha coinvolto Gina Lollobrigida, finché era in vita, il suo manager Andrea Piazzolla, il figlio di lei, e il manager Milko Scofic, con la morte della diva, che aveva un ottimo rapporto con me, sarebbe andata scemando. Invece i processi continuano e pare che la prossima udienza, che vede imputato proprio Piazzolla, sempre difeso dall’avvocato Francesca Romana Lupoi, sia fissata il 22 marzo.
Mai speranza fu più mal riposta perché ora arriva un’altra notizia che fa capire che il clima può solo peggiorare in questa vicenda: entra ora in scena anche un altro avvocato, forse l’avvocato più temuto Italia. Parlo di Annamaria Bernardini de Pace che, mi confermano, si occupa da oggi della tutela dell’immagine e dell’onorabilità proprio di Andrea Piazzola contro chi, a suo dire, in tv, sui giornali, o in radio come sul web, ha parlato male di lui.
Piazzolla pare stanco di continui giudizi a suo dire più che infanganti e perfino classisti sulla sua persona. Non è più disposto ad ascoltare in silenzio e va all’attacco facendosi difendere da una leonessa nel settore. Pare siano già partite le prime diffide nei confronti di quegli opinionisti, giornalisti, personaggi di spettacolo, che in questi mesi si sono espressi con giudizi, secondo Piazzolla e l’avvocato Bernardini de Pace, lesivi della dignità di Piazzolla stesso. Quindi non solo continueranno i processi già in corso, ma potrebbero nascerne anche altri.