Le infrazioni del sindaco di Benevento Clemente Matella con l’auto del Comune stanno facendo discutere. In pratica il primo cittadino ha vinto i ricorsi giustificandosi con motivi di sicurezza, per l’eccesso di velocità o l’ingresso in zona Ztl, perché sarebbero stati tutti decisi dall’agente di Polizia che lo accompagna per la sua protezione. Ma il servizio de Le Iene sulle circa 150 multe comminate e poi (quasi tutte) annullate al sindaco hanno aperto “un caso”. Dopo l’irruzione di Filippo Roma durante l’inaugurazione della nuova sede delle Poste al Rione Ferrovia, anche il quotidiano La Repubblica ha riportato la strana storia. Alcuni episodi, però, sembrano non tornare. Come per esempio un’ammenda rimediata alle ore 13 sull’autostrada Napoli–Roma viaggiando a 171 chilometri, dove il limite è di 130. Limite di velocità infranto anche sulla Benevento–Caianello quasi alle 4 del mattino, probabilmente per la fretta di fare ritorno a casa.
Senza contare che da “debitore“, Mastella si sia ritrovato a essere “creditore” nei confronti del comune di Roma perché, Violata dodici volte la zona Ztl nel 2017, avrebbe dovuto versare all’incirca 3mila euro di multe al Comune della Capitale, ma respinto il primo ricorso, sono poi decorsi i termini e Mastella si è ritrovato a vantare un credito di 950 euro per le spese legali sostenute. Il sindaco di Benevento ha cercato di giustificarsi su Repubblica: “State sprecando tempo, io non ho la patente. Non guido. Che c’entro? C’è un poliziotto che è sempre con me. Mica posso dire bugie!”. E ha aggiunto, quando gli hanno chiesto se fosse tutta colpa del poliziotto che lo accompagna: “E che ne so? Io dormo in macchina, parlo al telefono, mica sto attento a quello che succede. E poi: ho fatto ricorso. Ho vinto. Che volete ancora?”.