Un duro attacco alla stampa da parte di Paola Belloni, fidanzata della segretaria del Pd Elly Schlein: la giovane ha pubblicato un lungo post su Instagram, in cui attacca i mass media per aver diffuso le foto "paparazzate" per strada della coppia e, di conseguenza, di aver svelato agli italiani il proprio orientamento sessuale con un “outing” a mezzo stampa. L'autore del misfatto è il settimanale Diva e Donna, che ha pubblicato le foto scattate dai paparazzi in cui si vedono le due donne a Firenze salire su un treno che viaggia verso Bologna. Nelle pagine pubblicate dalla rivista di cronaca rosa la "compagna" è indicata col solo nome di battesimo, Paola. E nelle immagini le due donne cercano di non mostrarsi insieme ed entrano distanziate nella stazione di Santa Maria Novella a Firenze, per imbarcarsi su un treno da ingressi di vagoni differenti. Nonostante gli escamotage, i solerti fotografi di gossip, hanno scattato alcune immagini delle due insieme in automobile, nonché della fidanzata della segretaria del PD a spasso col cane di Elly Schlein, che si scopre chiamarsi "pilla". Scendi il cane e "pillalo": un grande classico, urologico e canino, delle coppie italiane. Il post della Belloni è un attacco woke in stile murgiesco: “Carə giornalistə (è proprio scritto con due schwa! ndr) di Diva e Donna, comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing”. La compagna della segretaria nazionale del PD passa poi a proclamare la propria visione circa i mancati diritti civili nella Penisola: “In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l'omolesbobitransfobia”. E nel prosieguo decanta le colpe dei media, le cui funzioni appaiono essere in contrasto con le personali scelte di Belloni: “Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un'analisi della propria rete sociale. Ma mi rendo conto che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei”.
persino Paola Belloni, può leggere gratis su Internet: il codice (deontologico) e le leggi italiane regolano da molte decine di anni il diritto e dovere di cronaca, nello svolgimento del mestiere di giornalista. Il testo è comprensibile e corrisponde all'esatto contrario di ciò che la fidanzata di Elly Schlein ha postato sul proprio account Instagram. Infatti non è che i giornalisti possano o non possano “pensare di avere il diritto di esporre”, ma casomai stanno compiendo proprio il loro dovere di cronaca nei confronti dell'opinione pubblica. Sul sito dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, è pubblicato il Codice Deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica (art. 25 Legge n. 675/96), in cui si fa riferimento e si normano proprio i diritti nell'esercizio del mestiere e soprattutto i doveri nei confronti del lettore e dell'opinione pubblica italiana, nonché a tutela della privacy delle persone interessate che sono oggetto di notizia. All'articolo 6, che tratta l'essenzialità dell'informazione, si cita testuale nel secondo comma: “La sfera privata delle persone note o che esercitano funzioni pubbliche deve essere rispettata se le notizie o i dati non hanno alcun rilievo sul loro ruolo o sulla loro vita pubblica”. È inquietante che la compagna del segretario nazionale di uno dei maggiori partiti politici in Italia, non conosca affatto le norme e le regole della società civile in cui anch'ella vive. Infatti, la confusione all'interno del post le fa mescolare, oltre alle schwa, pure alcuni dei concetti alla base della democrazia fin dai tempi dell'Antica Grecia: diritti, doveri e privilegi. Se Paola Belloni avesse speso due minuti netti per informarsi prima di postare il suo “J'accuse” verso i colleghi del settimanale Diva e Donna, avrebbe constatato che i giornalisti hanno, purtroppo per lei e altri che così la pensano, solo fatto il proprio dovere, ovvero: informare l'opinione pubblica. Infatti, come chiunque,
Ma la pubblicazione delle fotografie in un luogo pubblico della segretaria di uno dei più importanti partiti in Italia, insieme alla propria compagna di vita, è inerente ed essenziale all'informazione, essendo Elly Schlein (ma pure Paola Belloni, almeno nel testo letto su Instagram) una bandiera e un megafono proprio per le istanze politiche che sponsorizzano tali diritti civili in Italia. Inoltre è un dovere del giornalista informare l'opinione pubblica proprio per il ruolo e l'attività che i media svolgono all'interno delle società democratiche, come spiega bene la suddetta legge italiana. Carə Paola Belloni, i colleghi giornalisti di Diva e Donna non pensano di averne il diritto, ma al contrario ce l'hanno, perché stanno facendo il proprio dovere, informare la pubblica opinione. Alla fidanzata di Elly Schlein suggeriamo una massima, che è poco woke ed è coniata dal giornalista Roberto Alessi, “mammasantissima” esperto di costume e cronaca rosa del nostro Paese, nonché direttore della ultracentenaria rivista italiana Novella 2000 e collaboratore di Mow: “Il gossip è la prima forma di democrazia”.