In molti lo stanno dicendo quasi sottovoce: non è che si siano tutte queste persone in piazza a festeggiare per la firma dell’accordo di pace tra Israele e Hamas e il cessate il fuoco. Certo, viene difficile. I Propal figurati se vanno in piazza per festeggiare Donald Trump (che ha già l’acquolina in bocca per il Nobel della Pace – glielo daranno?) o Bibi Netanyahu. Probabilmente i Propal non sono neanche tanto tanto d’accordo con Hamas che è sceso a patti con Israele e con questo non vogliamo dire che i Propal hanno bisogno dei bambini morti per dare un senso alle proprie vite (oddio, una bella percentuale di questi ci sono, uh se ci sono), bensì, come abbiamo già scritto, che la situazione tragica nella Striscia di Gaza è servita come innesco a un malcontento che riguarda anche altro (così come ha evidenziato, parlando di vera e proprioa spaccatura tra Novecento e “nuovo mondo”, “nuovo pensiero” Alessandro Baricco nel testo che ha pubblicato su Substack). E allora la domanda, oggi, diventa un’altra, forse più seria: ma Hamas, per l’Occidente, non era una organizzazione terroristica? E la linea degli Stati non era quella di non cedere mai ai terroristi? Belle parole, testa alta, petto in fuori e dignità.

Ma, come si sa, tutto il mondo è paese, anzi, come ho spesso scritto nei miei romanzi, esplicitamente o come sottotesto, tutto il mondo è paese siciliano e noi siciliani e voi italosiculi (tutti gli italiani sono in realtà italosiculi) abbiamo fatto scuola e doposcuola al mondo con la nostra Trattativa Stato-Mafia. Le cosiddette dinamiche di Potere sono sempre quelle: bombe, violenze, bambini sciolti nell’acido, che facciamo ci accordiamo? Anche gli italiani erano tutti molto contrari a scendere a patti con lo Mafia, e forse anche molti mafiosi erano contrari a scendere a patti con lo Stato. Perché un’altra similitudine tra Hamas e Mafia sta nella percezione dei cosiddetti “civili” (o dei “non punciuti”). Non sono pochi i palestinesi che pensano che Hamas sia buona, bella e giusta perché Israele è brutta, sporca e cattiva. Bisogna dire che se Israele ha la faccia di Itamar Ben-Gvir no, non è un bel vedere, come non era un bel vedere quando la faccia dell’Italia era quella di… me ne vengono troppi in mente. E così come Hamas non erano mica pochi (e sospetto che ancora non lo siano) i siciliani che dicevano la Mafia è bella perché lo Stato è brutto. Anche se poi lì c’è sempre da distinguere tra lo Stato e i politici siciliani che usano la Sicilia per interessi personali (succede ovunque, ma in Sicilia la fanno più sporca, perché abbiamo più fame, ci stiamo più zitti, dipendiamo di più dai soldi pubblici e chi più ne ha più ne sottometta), ma non sempre fare distinzioni è facile così come non è facile distinguere Israele da Netanyahu e gli ebrei dai sionisti.

Ma le similitudini tra Mafia e Hamas e Italia e Trump e Netanyahu e i trattati di pace non finiscono qui. Innanzitutto il rivolgersi a canali terzi. Nella trattativa Stato-Mafia il Trump della situazione fu Vito Ciancimino, che si attivò subito per mettere al tavolo le istituzioni con le controistituzioni. Se da un lato la Mafia era la Mafia a forza di bombe e giudici esplosi e stragi la Mafia diventò “ma sai io un caffè me lo piglierei”, senza considerare che per alcuni, la Mafia, continua a essere l’ultima barriera difensiva, l’ultima linea di sopravvivenza economica contro lo Stato affamatore – direi di più, per molti la Mafia è anche l’unica vera amministratrice di una Giustizia Giusta e se non mi credete guardatevi Marlon Brando nel Padrino. Lo so che non siete voi, che siete tutti buoni, giusti e onesti e non vi sognereste mai di farvi aggiustare un processo o di farvi cancellare una multa, sto parlando dei mafiosi, che amano la mafia e i capomafia e sarebbero disposti a morire per loro. E adesso, non vedete anche voi una corrispondenza tra una parte dei civili palestinesi e una parte dei propal e i mafiosi? Non la prendete male. Chi mi legge sa che nei miei romanzi ci sono anche mafiosi simpatici e perbene. E io non riesco più a distinguere chi sta dalla parte del bene, chi dalla parte del male, e a questo punto, se danno il Nobel per la Pace a Trump sono anche contento.
P.S. Dice: la mafia non è “eletta”, Netanyahu e Hamas, sì. E a questo punto, Maria, io esco.
