image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

La rabbia dei camionisti per il caro-carburante: il servizio del direttore di MOW Moreno Pisto su Rete 4 [VIDEO]

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

28 febbraio 2022

La rabbia dei camionisti per il caro-carburante: il servizio del direttore di MOW Moreno Pisto su Rete 4 [VIDEO]
La rabbia dei camionisti per il caro-carburante: l’avevamo raccontata su MOW e il direttore Moreno Pisto ora l’ha raccontata anche in televisione, al termine di un reportage di due giorni in giro per l’Italia, con un servizio andato in onda a Zona Bianca, su Rete 4. Ecco quello che è successo (compresa un’accoglienza non molto tenera a Torino), con tanto di video completo

di Matteo Cassol Matteo Cassol

La rabbia dei camionisti. Per molti motivi, ma soprattutto per il caro-carburante, considerando che moltissimi in Italia sono “padroncini”, ossia titolari di azienda di autotrasporti. L’abbiamo raccontata su MOW, e ora il direttore Moreno Pisto l’ha raccontata anche in televisione, a Zona Bianca, su Rete 4, dopo aver seguito per due giorni le proteste degli autotrasportatori in tutta Italia, dalla Puglia a Ravenna. Proteste spontanee, nate con il passaparola e non appoggiate né approvate nei modi dalle associazioni di categoria, visti i blocchi del traffico messi in atto e tutte le conseguenze del caso.

20220228 165342177 2976

Roberto Galanti, segretario generale di Pmia (Piccole e medie imprese autotrasporto), pur dicendosi per il rispetto delle regole e dunque dissociandosi dai metodi, ci aveva detto che gli autotrasportatori arrabbiati “hanno tutte le ragioni possibili, perché con questo costo del gasolio e con gli attuali costi di gestione non ce la si fa ad andare avanti. Condivido le motivazioni della protesta, anche se non condivido il sistema, così come non condivido ovviamente il ricorso alla violenza. Ma se perdura questa situazione non ci sarà proprio materialmente la possibilità di continuare”. E questo vorrebbe dire che la merce potrebbe non arrivare più nei supermercati o in farmacia, considerando che per l’85% in Italia si muove su gomma.

Ed era stato buon profeta il presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras, Amedeo Genedani, che poco meno di venti giorni prima aveva prefigurato il rischio di questi “scioperi”: “Il gasolio – ci aveva detto – a oggi è aumentato del 30% in sei mesi. Poi ci sono l’AdBlue e aumenti a 360 gradi che non possiamo riversare sul committente e dunque sul consumatore finale. Così conviene quasi fermarsi e lo stop non è lontano. A causa delle accise il gasolio costa 40 centesimi in più rispetto alla media europea: se il Governo non ci viene incontro il rischio è che vengano indette manifestazioni che diventano poi incontrollabili come fu per i forconi”.

Dopo giorni di trattative il Governo ha messo sul piatto 80 milioni di euro in misure di sostegno, da ripartire tra Lng (carburante dei camion a gas), AdBlue, spese non documentate e pedaggi autostradali. La promessa ha fatto sì che parte delle manifestazioni venissero meno, ma il malumore rimane, come dimostra il servizio di Moreno Pisto realizzato proprio nelle ore successive alla temporanea conclusione della trattativa. Temporanea perché nel frattempo è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina, nuovo dirompente fattore in tema di crisi energetica e di aumento del prezzo di gas e carburanti.

20220228 165312598 5640

In apertura di servizio si vede un camionista furioso che insulta tutti e dice: “Siamo rimasti senza soldi, con le pezze al culo”. Subito dopo un altro minaccia, o forse solo sottolinea un dato di fatto legato alla dipendenza della logistica italiana dagli autotrasportatori: “Se non mangeranno i miei figli, non mangeranno i figli di nessuno”. Qui sotto il servizio completo, che termina con una tappa a Torino, dove sono andate in scena proteste contro il green pass ma anche contro il precariato e l’aumento delle bollette. E nell’occasione il nostro direttore in quanto giornalista non è stato necessariamente ben accolto da tutti…

More

Rivolte dei camionisti contro il caro-carburante: “Il Governo trovi una soluzione, o gli scaffali rimarranno vuoti”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Intervista al segretario Pmia

Rivolte dei camionisti contro il caro-carburante: “Il Governo trovi una soluzione, o gli scaffali rimarranno vuoti”

Aumenti del carburante, lo stop dei camion è vicino: “Rischio di manifestazioni fuori controllo”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Intervista al presidente di Unatras

Aumenti del carburante, lo stop dei camion è vicino: “Rischio di manifestazioni fuori controllo”

Tag

  • camionisti

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini

    di Jacopo Tona

    Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ok, ma come funziona l’atomica di Putin?

Ok, ma come funziona l’atomica di Putin?
Next Next

Ok, ma come funziona l’atomica di Putin?

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy