image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

La retorica di Saviano & C sul modello Napoli ha già rotto il ca**o

  • di Alessio Mannino Alessio Mannino

5 maggio 2023

La retorica di Saviano & C sul modello Napoli ha già rotto il ca**o
Oggi, vedi la Napoli del terzo scudetto e muori di retorica. Suonano già le fanfare per la napoletanità che farebbe rima, come scrive un untuoso Roberto Saviano, con “comunità”. Ieri ci appestavano con l’immagine, falsata, di una città ostaggio del malaffare, e adesso con una, rovesciata e ugualmente sbagliata, di un faro di civiltà (e subito smentita dalla cronaca: quasi cento feriti, di cui tre gravi, quattro investiti, e un morto). Mescolando vittimismo e trombonismo si sporca la vittoria, bella e pulita, di una squadra che significa tanto, per i napoletani. Ma che non può essere scambiata per un facile alibi di comodo

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Che Iddio esista o meno, ci scampi e liberi dal napoletanismo che già ci sommerge in queste prime ore dopo la notte di delirio per lo scudetto che tutta Napoli attendeva da trentatré anni. La gioia, incontenibile, irrefrenabile, inarrestabile, è cosa fisiologica per i napoletani, che vi si abbandonano come solo loro, più ancora dei già tifosissimi italiani. E infatti, probabilmente, l’esultanza di massa si sarebbe lasciata dietro anche in altre città il costo umano di quattro persone investite dalle auto in festa, fra cui una ventenne con trauma cranico ed emorragia cerebrale, un centinaio finiti all'ospedale per i fuochi d'artificio e tre feriti gravi da arma da fuoco, di cui uno alla chiappa destra (mentre il morto scappatoci, il 26enne ucciso a colpi di pistola, gli amici del quale hanno poi pensato bene di sfasciare il pronto soccorso in cui era stato ricoverato, quello no, quello con il party di strada non c’entrerebbe, giurano sindaco e prefetto, e chi siamo noi per non crederci?). Un trionfo doppiamente goduto perché pulito, meritato sul campo, senza trucchi e trucchetti. Onore e gloria dunque ai colori azzurri della capitale del Sud e centro del mondo, se il mondo se fosse fatto a immagine e somiglianza del napoletano, devoto più al Calcio che al Dio di cui sopra.

Roberto Saviano
Roberto Saviano

Ma chiarito ciò, non sappiamo voi, ma noi saremmo tentati di non leggere più un rigo né ascoltare più un verbo che ci stanno diluviando addosso e continueranno nei prossimi giorni a diluviarci sulla testa, ricoprendo la vittoria di retorica, falsa, stupida e offensiva come ogni retorica. A dar fiato alle trombe e ai tromboni è stato, e come poteva essere altrimenti?, Roberto Saviano, con una sbrodolata sul Corriere della Sera che, per quanto evidentemente scritta a caldo, trasuda ipocrisia e luoghi comuni da tutte le virgole. “Il Nord Italia è più ricco rispetto al Sud” (ma dai, ma non mi dire), “siamo di fronte a un miracolo” (il patron De Laurentiis meglio di San Gennaro), s’ode ripetere “la mitica frase don Pietro Savastano: «Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost’» (che sarà sicuramente vero, ma Robbe’, ogni tanto non autocitarsi, no?), la “sensazione di essere sempre ultimi perché nati svantaggiati” (‘o vittimismo, benzina del risentimento depressivo), e, al culmine del discorsetto, come ben sintetizza il titolo, “Siamo una comunità”, “comunità, comunità vera”, “carne e sangue, vita e morte, felicità e nostalgia”. Ma come, Roberto Saviano che fino a ieri sulla Napoli della camorra, della malavita, dell’affarismo, della devastazione sociale ha scritto fiumi di parole e chili e chili di libri, ora, siccome l’allenatore Spalletti è “un costruttore di comunità”, viene a dirci che Napoli è un paradiso comunitarista in cui - “finalmente”, eh – poter immergersi “in un plurale”? Ma va in mona, Roberto, come si dice dalle parti in cui abita lo scrivente.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti

Come ignobile è l’immagine da incubo che solitamente condanna Napoli a uno stigma di inguaribile malaffare, altrettanto rivoltante è adesso l’alluvione di magnificat che confondono uno scudetto per una lezione di etica di cui gloriarsi, e magari da impartire pure agli altri. Se intendono essere all’altezza del trionfo, suggeriremmo agli amici napoletani di prendere le distanze dalle opposte retoriche della napoletanità, quella di sempre e quella di oggi. Sporcare di untuoso autocompiacimento un risultato come questo, che fa parte della Napoli dritta, che funziona, che c’era prima e che ora ha avuto un’ulteriore conferma e slancio, rende il peggior servizio possibile al lavoro che c’è da fare sulla Napoli storta, che ci sarà ancora una volta finiti i botti, i brindisi e i balli di piazza. Il calcio è uno dei pochi ultimi riti religiosi rimasti in piedi, sia pur a fatica, visto che televisione e business hanno fatto di tutto per seppellirne l’anima ingenua, romantica e laicamente sacra. Ma la fede nella squadra non può diventare l’alibi, per altro di breve durata, giusto il tempo delle celebrazioni, per dimenticarsi il resto. E fa senso, davvero, assistere allo spettacolo di sedicenti portavoce azzurro-colorati che hanno imbastito intere carriere dipingendo una Napoli in mano ai clan, e questa mattina, olèèè-ooooh, si svegliano scoprendone una che pare il regno di Saturno. “Abbesogna fa 'o pireto pe' quanto è gruosso 'o culo”, dice il detto.

More

E dopo questo scudetto Napoli non è più solo Maradona

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Ricomincio da tre

E dopo questo scudetto Napoli non è più solo Maradona

Testa, cuore e "good vibes". Diamanti lascia il calcio, ma ci insegna che oltre ai soldi c’è di più

di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

Non è più domenica

Testa, cuore e "good vibes". Diamanti lascia il calcio, ma ci insegna che oltre ai soldi c’è di più

Tag

  • Napoli
  • Roberto Saviano

Top Stories

  • Omicidio Poggi, Massimo Lovati SHOCK: “Perché Don Gregorio aveva 100mila euro per intrallazzarsi con i rumeni?”. E la nuova ipotesi su Garlasco: “Possibile pista della pedofilia”. Ma cosa c’entra Chiara?

    di Redazione MOW

    Omicidio Poggi, Massimo Lovati SHOCK: “Perché Don Gregorio aveva 100mila euro per intrallazzarsi con i rumeni?”. E la nuova ipotesi su Garlasco: “Possibile pista della pedofilia”. Ma cosa c’entra Chiara?
  • Olly e la balorda tavolata, Genova mormora: “Indesiderato dai locali, fa sfaceli”. Mentre Alfa e Bresh... Ma cosa c’è di vero? E i gestori...

    di Grazia Sambruna

    Olly e la balorda tavolata, Genova mormora: “Indesiderato dai locali, fa sfaceli”. Mentre Alfa e Bresh... Ma cosa c’è di vero? E i gestori...
  • Omicidio Poggi, ma che caz*o ci fa Lovati con un Fruttolo in mano nel giorno dell’anniversario del delitto di Chiara? Intanto lui augura buon Ferragosto da Corona, e Albina Perri: “Questo è ok?”

    di Jacopo Tona

    Omicidio Poggi, ma che caz*o ci fa Lovati con un Fruttolo in mano nel giorno dell’anniversario del delitto di Chiara? Intanto lui augura buon Ferragosto da Corona, e Albina Perri: “Questo è ok?”
  • CHI è J-LO e CHI NO. Ma com’è messa Rose Villain che uccide un grillo sul palco? Altro che vegan e ambientalista (e altro che Jennifer Lopez)… Naike Rivelli: “E chi, come Vogue, la celebra come cruelty free, cosa dice adesso?”

    di Naike Rivelli

    CHI è J-LO e CHI NO. Ma com’è messa Rose Villain che uccide un grillo sul palco? Altro che vegan e ambientalista (e altro che Jennifer Lopez)… Naike Rivelli: “E chi, come Vogue, la celebra come cruelty free, cosa dice adesso?”
  • È guerra tra Matteo Bassetti e la Verità: “Mario Giordano che parla di scienza è come Escobar che parla di legalità”. E il medico rivela a MOW come reagirà al “disegno” (dopo la querela a Belpietro). Ma che succede e perché?

    di Beniamino Carini

    È guerra tra Matteo Bassetti e la Verità: “Mario Giordano che parla di scienza è come Escobar che parla di legalità”. E il medico rivela a MOW come reagirà al “disegno” (dopo la querela a Belpietro). Ma che succede e perché?
  • Delitto di Garlasco, ma avete sentito cosa ha detto l’avvocato Massimo Lovati allo psicologo Andrea Tosatto su Youtube?: “Né Stasi, né Sempio. Chiara Poggi uccisa da...”. E perché l'omicidio sarebbe premeditato [VIDEO]

    di Beniamino Carini

    Delitto di Garlasco, ma avete sentito cosa ha detto l’avvocato Massimo Lovati allo psicologo Andrea Tosatto su Youtube?: “Né Stasi, né Sempio. Chiara Poggi uccisa da...”. E perché l'omicidio sarebbe premeditato [VIDEO]

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Lo Scudetto del Napoli è un fatto personale, dalla pelle al cuore. Perché? Ce lo spiega Paolina

di Paola Saulino

Lo Scudetto del Napoli è un fatto personale, dalla pelle al cuore. Perché? Ce lo spiega Paolina
Next Next

Lo Scudetto del Napoli è un fatto personale, dalla pelle al...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy