Che la storia del Napoli mi è sembrato si intrecciasse con quella mia privata e personale è qualcosa di cui avevo forse già parlato. Dalla pelle al cuore. Non è voglia di folleggiare quella che sento in questo istante, ma emozione pura, amore. Mi sembra di aver chiuso un ciclo, quello del Napoli, quello della mia vita fino ad ora. Finalmente mi ritrovo e mi connetto a me stessa. È anche questo mettersi a nudo, voglio proprio emozionarmi, voglio amare, e se prima ho sempre detto “col Napoli faccio sesso, con la Nazionale faccio l’amore”, allora rettifico: oggi ho fatto l’amore col mio Napoli ed è stato bellissimo, intimo, c’è stata tanta intimità, e io ho chiuso un ciclo. I miei primi 33 anni, quelli di Cristo? Forse, quelli di una vita, dall’ultimo Scudetto, quelli della mia vita.
Sapete quando si dice che non ci sono parole per descrivere un’emozione? È vero, non ci sono parole, perciò si dice così! È difficile pure spiegare quello che sento, ero nervosa, poi è andata meglio, un po’ di serenità è sopraggiunta per dare poi spazio all’emozione superba, quella morbida, del pianto, della dolcezza. Ora non riesco a dormire, sono stanca ma adrenalinica, e suppongo che tra qualche giorno avrò voglia di festeggiare in maniera più indisponente. Però una cosa nuova per celebrare intanto l’ho fatta: mi sono ripresa la mia semplicità senza preoccuparmi troppo di proteggerla dagli altri, e senza vergogna di farla vedere, l’ho vissuta e l’ho mostrata perché faceva bene a me per prima, e forse agli altri poi non dispiace neanche troppo… o comunque non mi interessa più. Sono in pace, sono in amore.
Faccio i complimenti anche a Napoli e ai napoletani per aver celebrato con educazione e senza andare fuori controllo, sempre con rispetto e anche con un certo ordine, questa città si è evoluta, ed è all’altezza di quello che la squadra ha rappresentato nel calcio, siamo finalmente pronti a uno scenario internazionale, lo abbiamo guadagnato ce lo siamo meritati e ora stiamo godendo forte!
Campioni d’Italia 2023. La capolista se n’è andata e s’ha purtato via nu poc e munnezza ca feteva tropp assaje…