Silvio Berlusconi è morto a causa della leucemia che gli era stata diagnosticata nel 2021. I primi mesi di cura e il secondo ricovero, un’ultima passeggiata a Milano 2, dove vedendo la statua della piazza di Segrate aveva chiesto che venisse pulita, e le ultime ora con Marta Fascina e i figli. Momenti affrontati con delicatezza dalla famiglia e gli uffici stampa a cui tuttavia qualcosa è sfuggito. Nelle scorse ore, infatti, molti giornali, dal Corriere della Sera a La Stampa, hanno scelto di pubblicare quella che sarebbe l’ultima foto di Berlusconi, ospite del Maximilian Bistrot di Segrate e del suo proprietario, Massimiliano Albanese. Proprio quest’ultimo ha poi raccontato al Corriere delle ultime battute del Cavaliere e della sua «forza di scherzare nonostante lo stato di salute. Era provato e si vedeva. Ma era sempre socievole, fino all’ultimo». Un momento di leggerezza nel locale che fu anche la mensa di Mediaset e in cui alcuni studenti del San Raffaele si erano ritrovati in quest’ultima occasione per farsi fotografare con Berlusconi (mentre Albanese afferma di aver chiesto ai suoi dipendenti di «non importunarlo in quel senso»). E poi la foto con il figlio milanista del proprietario, rilanciata da tanti quotidiani nazionali nei loro siti online. Ma non era l’unica.
Un’altra foto, infatti, non è stata mostrata, forse per delicatezza. Si tratta di un primo piano di Berlusconi, probabilmente gonfio per via dei cortisoni, in condizioni fisiche che colpiscono e che mostrano chiaramente quanto il Cavaliere fosse malato. Nonostante il sorriso il Presidente non avrebbe potuto mascherare il suo stato di salute. La foto sarebbe arrivata per e-mail a Fabrizio Corona venerdì scorso insieme ad altre due immagini, nella speranza di poter guadagnare qualcosa vendendola. Una proposta, questa, che Corona ha però rifiutato senza neanche chiedere il prezzo, ritenendo che sarebbe stato come lucrare sulla malattia di Berlusconi. La sua amata Milano 2, che potrebbe avere per iniziativa del sindaco di Segrate Paolo Micheli la prima piazza intitolata al leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset, e quell'ultima "ora di libertà" avrebbero potuto scontrarsi con la voglia di profitto di un anonimo in possesso della fera. Un'immagine di troppo su cui, sperando di incontrare il favore di Corona, si era pensato di poter spingere per avere qualcosa in cambio. Un tentativo abortito sul nascere che avrebbe potuto avere una risonanza ancora maggiore visto il tragico epilogo di lunedì 12. Foto che avrebbero un valore giorni fa ma che oggi sarebbero costate decisamente meno di quanto avrebbe potuto proporre.