Che cosa ne pensa un cultore del buongusto e dello stile dei nuovi trend uomo dell'estate? Camillo Langone ci risponde con una premessa a effetto, parafrasando le parole di Yves Saint Laurent: “La moda è ciò che passa di moda. Dunque la seguo poco perché, in questa vita effimera, cerco la durata”. Così, per lo scrittore e intellettuale, se usi la borsetta non è colpa di quello che ti propongono gli spot,ma "la virilità l'hai già decostruita di tuo". Oppure, se utilizzi le ormai super pop Birkenstock il problema non è l'oggetto, ma il contesto: "Non va bene ricevere in ciabatte e va malissimo uscire in ciabatte". Per non parlare del trucco, che per i maschi "era eccentrico negli anni '70", anche se sempre meglio dei tatuaggi sul volto: "Un ragazzino guarda, imita e si rovina". Mentre sulle donne ammette delle deroghe: "Se mangiano cavallo crudo e bevono Lambrusco rifermentato in bottiglia, potrei distrarmi al punto di non notare un accessorio Dolce&Gabbana".
Langone, le fanno paura le borsette portate dagli uomini o i top corti sopra l’ombelico? Secondo lei costituiscono una perdita della virilità?
Paura non mi fa paura niente, disgusto mi fa disgusto quasi tutto. La borsetta da maschio, se maschio si può dire, mi fa super disgusto. Ma non credo decostruisca la virilità. Se ti viene in mente di portare una borsetta vuol dire che la virilità l'hai già decostruita di tuo.
Stesso discorso per i sandali. In molti le definiscono le scarpe più "anti-sesso" della storia: le Birkenstock. Oggi sfilano sulle passerelle di alta moda e le indossano praticamente tutti e tutte. Persino Barbie ne ha un paio nel suo ultimo film. Camillo Langone le indosserebbe?
Non vorrei deludervi, ma possiedo un paio di Birkenstock. Comprate molto prima del film Barbie, che non ho visto e che non andrò a vedere perché non sono una bambina. Sono pratiche e comode. Le uso quando esco dalla doccia, perché faccio la doccia nudo. Non è una gran notizia, me ne rendo conto, è solo per dire che va bene qualsiasi tenuta, purché consona al luogo e all'attività. Non va bene ricevere in ciabatte e va malissimo uscire in ciabatte.
È peggio se ad indossarle sono gli uomini o le donne?
Se lo fa un uomo è peggio, perché l'uomo deve manifestare una peculiare dignità. Non solo calzando scarpe chiuse, anche indossando pantaloni lunghi.
Di recente sulle Dolomiti friulane un gruppo di ragazzi padovani sono rimasti bloccati a 2mila metri e indossavano le infradito. Pare che l’intervento del soccorso alpino sia costato circa 10mila euro di soldi pubblici. Lei li avrebbe lasciati la?
Ecco, vedi, c'è una scarpa per ogni posto e un posto per ogni scarpa: le Dolomiti non sono il posto delle infradito. Che io, come ti ho detto, non uso nemmeno per fare la doccia. Preferisco le Birkenstock perché più strutturate, più solide... Se li avessi lasciati lassù? Non sono così cattivo, mi basterebbe che il soccorso lo pagassero loro e non io con le tasse.
Passando dagli indumenti al trucco, ormai anche gli uomini utilizzano il make up quanto e a volte più delle donne. I modelli sono Achille Lauro e Rosa Chemical?
Rifarsi oggi al trucco di Renato Zero (o di David Bowie) non ha senso perché negli anni '70 truccarsi, per un uomo, era eccentrico, artistico, nuovo. Oggi è solo derivativo. Achille Lauro è il personaggio più triste della scena musicale contemporanea. Ogni volta che appare mi viene in mente quel detto romanesco: “Che s'ha da fa'...”. Il suo è un caso melanconico, oltre che fra i più diseducativi e mi riferisco ai tatuaggi in faccia.
Contrario anche ai tattoo sul volto?
A chi ha tatuaggi in faccia vieterei Sanremo e qualsiasi altro programma Rai. Un ragazzino guarda, imita e si rovina. Dunque il peggiore dei trucchi è meglio del miglior tatuaggio, almeno poi si toglie.
Vorrei chiudere chiedendole quando una donna è inavvicinabile, cioè se indossa...
Mi dispiace dare l'idea di essere così pedante, ma l'eleganza è leggerezza, è passar sopra. Purtroppo i marchi molto visibili mi danno molto fastidio. Eppure, ci sono cose più importanti. L’onnivorismo ad esempio. Posso pure transigere e pranzare con una donna che porta la borsa loggata Louis Vuitton, a patto che mangi carne e beva vino. E se mangia cavallo crudo e beve Lambrusco rifermentato in bottiglia, potrei distrarmi al punto di non notare persino un accessorio Dolce&Gabbana.