image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ma che senso ha pagare il canone se la Rai ormai è una tv privata? L’ex presidente della commissione vigilanza la spara così. E spiega perché

  • di Francesco Gottardi Francesco Gottardi

18 aprile 2023

Ma che senso ha pagare il canone se la Rai ormai è una tv privata? L’ex presidente della commissione vigilanza la spara così. E spiega perché
La presidenza della vigilanza Rai appena nominata toccava a un membro del Senato, perché è prassi darla ogni legislatura a un membro dell'opposizione, a turno, di una delle due Camere. Invece per la prima volta il M5S di Conte l'ha pretesa ancora per un senatore. Perché? Cosa c'è dietro? Lo abbiamo chiesto all'ex presidente Villari. Che ha rilanciato: non è tanto questo il problema, il vero scandalo è che oramai la Rai si comporta da tv privata e allora tanto vale...

di Francesco Gottardi Francesco Gottardi

“Le prassi esistono anche per essere cambiate”, dice Riccardo Villari. “La vera domanda è: cosa significa servizio pubblico radiotelevisivo oggi? Come tornare a far funzionare la commissione di vigilanza Rai?”. Ad aprire il dibattito è l’ex parlamentare di Pd e Forza Italia, che dal novembre 2008 al gennaio 2009 è stato presidente proprio della chiacchierata commissione bicamerale sulla tv di stato. Dal 4 aprile scorso il suo ultimo successore è Barbara Floridia. Che in seguito all’elezione ha dovuto lasciare l’incarico di capogruppo del M5S al Senato. E la vicenda ha scombussolato un po’ tutte le carte in tavola: per il principio dell’alternanza, di fatto una consuetudine, in questa legislatura la nomina sarebbe toccata a un deputato. Ma serviva convergere su un nome, soprattutto all’interno del Movimento. E quel nome, alla Camera, Giuseppe Conte non l’ha trovato: ha scelto Floridia perché è una sua fedelissima. Una che se il segretario le dice di attaccare Amadeus o chi per lui, spiegano fonti interne a Mow, quella attacca Amadeus. “Il problema è tutto qui”, avverte Villari. “Se si tratta la commissione come una paletta verde o rossa a seconda del momento, sarà anche la sua fine”.

Riccardo Villari
Riccardo Villari

Sulle dinamiche di palazzo, invece, poco da arrovellarsi: “La questione dell’alternanza non mi sembra significativa”, puntualizza l’ex presidente, che in effetti, a sua volta, nel 2008 era senatore ed è stato seguito da un senatore. “Più importante semmai è che le commissioni di garanzia continuino ad essere riconosciute alle opposizioni: mi sembra che questo ruolo sia stato assicurato. Poi ci si chiede se la vigilanza sulla Rai sia obsoleta, un vecchio arnese portatore di censura. Io ritengo che abbia tuttora una sua funzione, da esercitare liberamente e democraticamente: in pochi ricordano che la commissione fu istituita su sentenza della Corte costituzionale, sottraendo dal governo il controllo sulla tv di stato in quanto servizio pubblico. C’è un po’ di ipocrisia a mettere in discussione tutto ciò”.

E dunque torniamo al (dis)uso che se ne fa. Michele Anzaldi, già segretario dell’organo collegiale, ha scritto su MOW che “la commissione di vigilanza negli ultimi sei mesi ha dormito” e che “la Rai rischia di diventare una nuova Alitalia”. Ascoltando Villari, si sfonda una porta aperta. “Durante la mia breve esperienza”, continua, “eravamo alla vigilia di quel cambiamento che metteva in capo alla commissione l’elezione dei membri del cda Rai: fu allora che diventò un organo di controllo forte. Oggi invece siamo di fronte a una riflessione necessaria e non scontata. L’avvento dei social ha rivoluzionato le nuove frontiere della comunicazione, con ricadute importanti anche sul servizio pubblico: ormai la tv di stato sembra commerciale come tutte le altre. E allora perché si dovrebbe continuare a pagare il canone, che vale il 50 per cento del bilancio Rai?”.

La nuova presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia (M5S) con Giuseppe Conte
La nuova presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia, con Giuseppe Conte (M5S)

A Floridia e colleghi l’ardua sentenza. “Il rimpasto per la presidenza dice soltanto che anche per i pentastellati sono altri tempi”, sottolinea Villari. “Ne è passata di acqua sotto i ponti, rispetto a quando annunciavano di aprire il Parlamento come una scatoletta: adesso il M5S presenta un profilo istituzionale, nel bene e nel male, pure per quel che riguarda i giochi di palazzo. Non stupisce dunque che prenda attivamente parte alle procedure e alle spartizioni”. Ma perché i vertici della commissione di vigilanza Rai sono toccati proprio al Movimento? “Esistono il Copasir, altre commissioni bicamerali: di solito le opposizioni si accordano, trovano un equilibrio e cercano di dividersi nomine e presenze. Evidentemente in questo caso la pallina è caduta sul M5S”. Logiche da manuale Cencelli, insomma. “Esatto. Ricordo che per essere eletti servono anche i voti della maggioranza, quindi un gradimento generico sul profilo di Floridia era necessario. Auguri a lei, per rimettere in moto la commissione”. Certo è che se la neopresidente siede lì in quanto mera estensione di Conte e del suo controllo mediatico, partiamo male. Altro che Alitalia.

More

La Rai rischia di diventare una nuova Alitalia: ecco perché. E altro che vigilanza, la commissione affidata a Floridia ha dormito per sei mesi

di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

E noi paghiamo

La Rai rischia di diventare una nuova Alitalia: ecco perché. E altro che vigilanza, la commissione affidata a Floridia ha dormito per sei mesi

Pino Insegno merita un ritorno in Rai (e non perché è amico di Giorgia Meloni)

di Stefano Bini Stefano Bini

Andrà a segno?

Pino Insegno merita un ritorno in Rai (e non perché è amico di Giorgia Meloni)

Aurora, scoperta da Fiorello, tra entusiasmo per VivaRai2 e delusione per Amici

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Saranno famosi

Aurora, scoperta da Fiorello, tra entusiasmo per VivaRai2 e delusione per Amici

Tag

  • Media
  • Politica
  • Rai

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

di Francesco Gottardi Francesco Gottardi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Terragni: “Identità di genere a scelta è follia. Meloni ascolta, Schlein no”. Intervista all’eretica di sinistra che teme il “contagio sociale”

di Emiliano Raffo

Terragni: “Identità di genere a scelta è follia. Meloni ascolta, Schlein no”. Intervista all’eretica di sinistra che teme il “contagio sociale”
Next Next

Terragni: “Identità di genere a scelta è follia. Meloni ascolta,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy