In Italia è caccia al bunker. Le immagini dell’invasione di Kiev da parte dei sovietici hanno scosso il nostro Paese, non solo dal punto di vista emotivo. Così sembrerebbe, almeno, considerando lo spuntare di un nuovo fenomeno: la ricerca di un posto sicuro e blindato in cui potersi rifugiare in caso di bombardamenti. Alcuni dati mostrano che questa idea sarebbe già più di un pensiero: a confermarlo è Giulio Cavicchioli, titolare della Minus Energie (Mantova), azienda che si occupa di impianti e sistemi per il trattamento dell’aria, che, tramite una nota, racconta come in questi giorni stia ricevendo centinaia di telefonate: “La gente vuole i bunker”.
L'azienda di Cavicchioli, in attività da 22 anni, nel corso del tempo ha avuito occasione di mettere a disposizione i propri servizi anche per la Nato e l'Aviazione italiana. Inoltre, dal 2000 importa dalla Svizzera i sistemi di costruzione dei rifugi antiatomici. Il manager, però, è rimasto spiazzato dalle incessanti richieste che nell’ultima settimana giungono senza posa negli uffici della ditta: "Mai si era vista questa frenesia nella ricerca di bunker. Le persone mostrano una forte spinta emotiva".
Cavicchioli è anche in grado di fornire una sorta di geolocalizzazione riguardo a queste richieste che fino al mese scorso (ad andar lunghi) sarebbero sembrate folli. Quali sarebbero, dunque, le regioni italiane più spaventate da Putin? “Le persone in cerca di bunker chiamano soprattutto dal nord, in particolare dalla Lombardia. Molte richieste provengono anche da Roma e questo può essere normale. Ritengo invece strano che ci siano state parecchie domande da Toscana ed Emilia Romagna. Non credo che possano essere luoghi scelti per un attacco nucleare. Penso che nel caso possano essere colpite più città come Ghedi (Brescia), Aviano (Pordenone), Sigonella (Siracusa), dove si trovano le classiche basi missilistiche, gli aeroporti militari".
Ma quanto costa un bunker? “Dai 2.500 ai 3mila euro al metro quadro e il costo comprende tutto il lavoro, da quando il campo di terra è vuoto fino al rifugio completato. Bisogna considerare che un bunker che ospiti una famiglia normale è grande 25 metri quadri, al massimo 30. Per una famiglia basterebbe un rifugio grande anche solo 12, 13 o 15 metri, però poi vivere in uno spazio del genere diventa troppo un sacrificio. Una volta che si iniziano i lavori si cerca di costruirlo in modo che sia comunque più comodo". In quanto tempo sarebbe pronto? Due mesi. Per via “dei tempi tecnici di maturazione del cemento” - conclude Cavicchioli.
Intanto, la febbre da bunker sale anche all’estero. Diversi Paesi europei stanno registrando le stesse richieste che nell’ultima settimana si accalcano nel nostro Stivale. Anche gli Stati Uniti non si tirano certo indietro. Lo conferma Gary Lynch, direttore generale della texana Rising S Company, azienda specializzata in rifugi di sopravvivenza: il manager a stelle e strisce ha fornito all’Insider la documentazione che mostra che la sua azienda ha venduto cinque bunker in un solo giorno - lo scorso 24 febbraio. I prezzi variano dai 70.000 ai 240.000 dollari. Una vera e propria impennata di vendite, considerato che generalmente, sottolinea Lynch, l’inverno è la stagione in cui se ne vendono di meno e, in ogni caso, all’anno ne vengono acquistati in media dai due ai sei. L’Europa, come accennavamo, non è da meno: nel Regno Unito, per esempio, la Subterranean Spaces ha fatto sapere al Daily Mail come le richieste di bunker siano aumentate nello scorso fine settimana "del 100%" rispetto a febbraio 2021.