image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Secondo Beretta l’Italia ha venduto armamenti alla Russia nonostante l’embargo. C’entrano dei blindati. Ma è vero?

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

4 marzo 2022

Secondo Beretta l’Italia ha venduto armamenti alla Russia nonostante l’embargo. C’entrano dei blindati. Ma è vero?
Mentre l’Italia decide di armare gli ucraini, sul campo di battaglia si vedono già dei blindati italiani ma… guidati dai russi. Com’è possibile che i soldati di Putin abbiano in dotazione l’Iveco Lince, considerando che dal 2014 vige un embargo da parte dell’Unione Europea nei confronti della vendita di armamenti alla Russia?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

L’Italia ha deciso di rifornire l’Ucraina di armamenti e di veicoli militari per combattere contro l’invasione dei russi. Russi che però sono stati visti utilizzare sul campo di battaglia un veicolo militare italiano, un Lince Iveco. Com’è possibile, considerando che dal 2014 vige un embargo imposto dall’Unione Europea nei confronti della vendita di armi al Cremlino?

20220304 150515055 8472
L'Iveco Lince russo visto sul campo di battaglia in Ucraina

“Da quel momento – dice Giorgio Beretta (Rete Disarmo) sentito da PiazzaPulita – non dovrebbero esserci esportazioni di armamenti verso la Russia. Quello che invece vediamo purtroppo è che nel 2015 c’è una nuova autorizzazione rilasciata da parte del Governo Renzi per l’esportazione di sistemi militari di fatto, questi veicoli blindati Lince, per un valore di oltre 25 milioni di euro, che consistono in 94 di questi blindati. Nello stesso anno ne sono stati consegnati 84”.

20220304 150817040 4610
Giorgio Beretta

Il Ministero degli esteri secondo il servizio andato in onda su La7 risponde così: “La normativa europea sull’embargo alle forniture di armi verso la Russia […] prevede all’articolo 2 che le disposizioni restrittive non si applichino ai contratti firmati anteriormente all’1 agosto 2014. La fornitura di autocarri effettuata da Iveco alla Federazione Russa nel 2015 rappresentava il completamento di un contratto firmato dalla stessa azienda nel 2011. Per tale ragione, rientrando tra le eccezioni previste la fornitura Iveco è stata regolarmente autorizzata”.

20220304 150937743 7220
La risposta del Ministero sui Lince

“Certo che è un bel gioco di poker – commenta Beretta – di un bravissimo pokerista. Purtroppo continuiamo a ragionare nella logica militare della guerra: prima la prepariamo, autorizzando e consegnando armamenti a una parte, e poi quando la guerra scoppia pensiamo di risolverla consegnando armamenti dall’altra parte. Ma non ne veniamo fuori. È questo il grosso problema”.

C’è anche un altro aspetto: “L’Unione Europea ha posto questo embargo nel 2014 verso la Russia, politico diciamo, non sanzionatorio. Cioè se un Paese viola questo embargo non c’è nessuna sanzione”.

20220304 151238603 1100

“L’Italia non vende armi – la replica dell’ex sottosegretario alla difesa Guido Crosetto – perché i Lince sono dei veicoli, anche se sono blindati. Infatti hanno un costo unitario di 250 mila euro da come si evince dalla spesa. L’Italia non vende armi e non può vendere armi perché se vendesse un’arma gli Stati Uniti insorgerebbero: per vendere qualunque arma bisogna che tutte quelle nazioni che hanno anche un solo componente che compone quel sistema d’arma autorizzino. Per cui siccome non esiste alcuna arma che non abbia un componente americano, non è stata venduta negli ultimi 30 anni nessuna arma di quelle che vengono utilizzate attualmente per combattere”.

20220304 151422181 8022
L'ex sottosegretario alla difesa Guido Crosetto

Quanto a quei Lince, per Crosetto “in realtà sono prodotti in Russia, perché Iveco ha una fabbrica in Russia e quindi sono stati prodotti dalla fabbrica Iveco in Russia”. Anche “sono arrivati sicuramente dall’Italia i motori e la trasmissione”.

More

Le parole pacifiste, e ancor meno le bandiere, di fronte ai mitra e alle bombe non servono a niente

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

A guera è guera

Le parole pacifiste, e ancor meno  le bandiere, di fronte ai mitra e alle bombe non servono a niente

Putin non fa esplodere solo le bombe, ma anche i prezzi di carburanti, gas e materie prime: petrolio ai massimi, salgono ancora benzina, gasolio e gpl

di Redazione MOW Redazione MOW

Qui salta tutto

Putin non fa esplodere solo le bombe, ma anche i prezzi di carburanti, gas e materie prime: petrolio ai massimi, salgono ancora benzina, gasolio e gpl

Ok, ma in questa guerra che ruolo ha la Cina? Dobbiamo preoccuparci? La risposta è sì ed ecco perché

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

È vicina...

Ok, ma in questa guerra che ruolo ha la Cina? Dobbiamo preoccuparci? La risposta è sì ed ecco perché

Tag

  • Armi
  • Geopolitica
  • guerra
  • Guido Crosetto
  • Iveco
  • Russia
  • Ucraina

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi
  • Omicidio Poggi, IL TESTIMONE IGNORATO che potrebbe aver visto l’assassina di Chiara: la bici nera, la somiglianza con la cugina Stefania Cappa e lo strano piedistallo da camino. Se fosse questa l’arma del delitto di Garlasco che mai è stata trovata?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL TESTIMONE IGNORATO che potrebbe aver visto l’assassina di Chiara: la bici nera, la somiglianza con la cugina Stefania Cappa e lo strano piedistallo da camino. Se fosse questa l’arma del delitto di Garlasco che mai è stata trovata?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Tiziano Ferro papà, Elena Stancanelli: “Se non dice di aver fatto ricorso alla maternità surrogata, ci prende per il culo”

di Grazia Sambruna

Tiziano Ferro papà, Elena Stancanelli: “Se non dice di aver fatto ricorso alla maternità surrogata, ci prende per il culo”
Next Next

Tiziano Ferro papà, Elena Stancanelli: “Se non dice di aver...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy