Il palinsesto di Rai 2 cela un tuffo nel secolo scorso, che ricorda ai maggiori di 40 anni i pomeriggi della televisione del Biscione. In studio c'è la mitologica generazione X, quella cresciuta guardando Mtv nel mondo e che in Italia per prima ha avuto un canale dedicato sulle Tv di Silvio Berlusconi: Italia Uno. Che i più anziani ancora ricordano come "Antenna Nord", fino all'annuncio del cambio di nome da parte di Gabrielle Golia sul finire del secolo scorso. All'epoca esistevano le "annunciatrici" televisive, eteree sex symbol a mezzo busto, che oggi sono un paragrafo dei manuali di scienze della comunicazione. La X è una delle generazioni di mezzo, di quelle che non contano quasi nulla nella Storia e che oggi si trova a condurre i programmi Tv sui canali nazionali. Proprio sul secondo, che nel 2023 ha una media degli ascolti di circa il 5% di share, pochino. Due programmi si fondano sul confronto tra le distinte generazioni: Boomerissima di Alessia Marcuzzi e Bella ma di Pierluigi Diaco. Ambedue vogliono contrapporre figli e genitori, televisivamente definiti "boomers" e "millennials". Ma in realtà incrementano l'ignoranza del telespettatore, con una scelta autoriale che è da sempliciotti e denota sana ignoranza. Non sono tutti boomers quelli che sembrano. Il problema è proprio autoriale e si riscontra storicamente nei programmi classici di Italia Uno. Ad esempio nelle trasmissioni di "infotainment": la differenza tra le inchieste costruite da "Le Iene" e il reale lavoro giornalistico dell'informazione, normato da leggi e deontologia, giusto per semplificare con un banale esempio.
La semplicistica scelta autoriale su Rai 2 è utile solo a confondere le idee nel telespettatore. Infatti la celeberrima frase "Ok, boomer" è stata pronunciata dalla politica neozelandese Chlöe Charlotte Swarbrick, classe 1994, in risposta a un anzianotto collega in parlamento alcuni anni or sono. Ma la conduttrice Alessia Marcuzzi, nonché buona fetta degli ospiti visti nel programma, non sono affatto dei "boomer": Alessia Marcuzzi, classe 1972, è un'appartenenete alla generazione X (1965-1980), mentre la generazione del "Baby Boom", ovvero i nati nel boom economico del mondo occidentale dopo la seconda guerra mondiale, sono venuti al mondo tra il 1946 e il 1964. In pratica i "boomers" sono i nonni dei "millenians", in tutto il mondo. Tranne che in Italia. E il motivo è presto spiegato coi dati demografici: in Italia si viene partoriti troppo tardi dalla generazione che precede, decenni dopo gli altri nel resto del Pianeta. Ma chiunque sia anagraficamente più anziano di un ventenne è definito boomer sul secondo canale dell'emittente nazionale. E, sebbene viziato dall'errore demografico, il programma condotto da Alessia Marcuzzi ha comunque implementato il risultato della seconda rete, toccando la media del 7.4% di share.
Anche Bella Ma' cade nell'inghippo demografico su Rai 2: il conduttore Pierluigi Diaco è nato nel 1977 e ha vissuto da giovane gli stilosi anni '90, che sono stati recentemente ricordati con nostalgia anche dagli Oasis e pure dai profumi alla vulva di Gwyneth Paltrow. Bello avere vent'anni. Per cui anche Pierluigi Diaco è un figlio di boomers, mica lo è lui. Nel programma il conduttore si muove tra confessioni al miele e confidenze intime, mentre i millenians interrogano gli ospiti in studio circa il proprio vissuto e passato. L'età dell'oro, ma al pomeriggio e in televisione. Durante la puntata di venerdì scorso lo sbarbato conduttore 45enne ha ospitato una donna che è uno storico volto Rai ed è in grado di insegnare a chiunque come fare la TV: la giornalista Paola Ferrari, classe 1960, che è nata nel baby boom e da giovane era in TV a Portobello con Enzo Tortora. Ospite negli studi di "Bella Ma" la giornalista milanese ha offerto un inedito: un duetto con la chitarrista millenians del programma, sulle parole di Mogol e sulle note di Lucio Battisti. Nella cantina boomer dove noi... MOW riproprone il momento nazional-popolare intorno al fuoco dometisco della TV: la "Canzone del Sole" nel programma condotto da Pierluigi Diaco su Rai 2 ha toccato apici da daytime pomeridiano: la media registrata dalla puntata è stata del 5.1% share e con picchi del 7.2%, karaoke compreso.
Sempre su Rai 2, ma all'interno del salotto di Domenica Dribbling, la giornalista sportiva Paola Ferrari condivide le poltrone con due noti boomers: il mitologico Adriano Panatta, classe 1950 e il sagace giornalista Antonello Piroso, classe 1960, ospite fisso a parlare di sport già da due domeniche. Nell'ultima puntata trasmessa dall'emittente nazionale, il programma ha registrato il 3.9% di media con picchi del 4.39% durante la quasi ora di durata della trasmissione. Da segnalare che le due porzioni precedenti Domenica Dribbling Le Storie (1.4%) e Domenica Dribbling Salute (1.9%) registrano telespettatori e share della fascia oraria che sono meno della metà del successivo tris e triangolo.
Bene, bravi, boomers.