Ma quanto è ricco John Elkann? A rivelarlo Il Sole 24 Ore con la sua annuale classifica dei manager più pagati a Piazza Affari, quelli che hanno (o lavorano per) delle aziende quotate in Borsa. I dati sono relativi all'anno scorso, il 2022, considerato da Gianni Dragoni (giornalista che ha stilato la classifica) un "anno d’oro" per i manager. A parlare sono i dati stessi, o meglio i profitti. Infatti, i guadagni lordi dei primi dieci hanno raggiunto i 231,2 milioni, +17% sui 197,4 milioni del 2021, un risultato sorprendente tenendo conto del grande terremoto del Covid che nel 2020 aveva dimezzato i guadagni globali. A rubare la scena però non sono i patrimoni ultramiliardari delle varie società e dei loro imprenditori, o perlomeno non sono soltanto questi. Infatti, è molto curioso il gioco di sorpassi e di retrocessioni nella graduatoria del quotidiano economico-politico-finanziario. E protagonista (in negativo) è proprio Elkann. Per lui non solo il danno, dopo aver ceduto numerose posizioni ed essere scivolato addirittura all'undicesimo posto, ma anche la beffa. A quanto pare un suo ex dipendente guadagna più di lui, anzi guadagna molto più di lui, e non è il solo...
Scelto da Gianni Agnelli come suo successore, John, dopo un periodo di assestamento nel business di famiglia, una volta ottenuto il potere ha completamente stravolto l’asset famigliare. La Fiat fuori da Torino (e dall’Italia), con una produzione che fa la spola tra Polonia, Serbia, Marocco e Algeria, e la Juve per la prima volta in cento anni, come riportato da Gigi Moncalvo nel suo libro “Juventus segreta”, si ritrova senza un Agnelli al vertice. Così, attraverso la holding Exor, le attenzioni di Elkann si sono spostate su altri campi, come quello della sanità privata. Inoltre, a rubare la scena sono stati anche i vari dissidi con i propri parenti, soprattutto con il cugino Andrea Agnelli cacciato dalla Vecchia Signora, e con la madre Margherita Agnelli (figlia dell’Avvocato), alla quale John non parla, causa un Picasso dal valore di 76 milioni di euro. Insomma, il “bravo ragazzo dal cuore di pietra” (descrizione a firma di Moncalvo) non è più il manager più pagato quotato in borsa. Una caduta paurosa che in un solo anno lo ha portato fuori dalla top ten, con una perdita di oltre 20 miliardi. Impressionante. Il presidente di Stellantis e Ferrari e Ad di Exor passa quindi dai 35,2 milioni del 2021 ai "soli" 13,68 milioni del 2022 (di cui 4,1 milioni provengono dalla holding di famiglia e 1,2 dall’azienda di Maranello, dati di Calcio e Finanza). E così ora Elkann si trova dietro al Ceo di Stellantis Carlo Tavares, per lui 14,9 milioni di euro, ma soprattutto molto dietro ad un suo ex dipendente. Si tratta di Mike Manley, il nuovo numero uno della classifica del 24 Ore. Manager britannico classe '64, ex capo di Jeep, era succeduto a Sergio Marchionne, e attuale Ceo di AutoNation, rivenditore statunitense di veicoli usati. Per lui si parla di un guadagno di 51,18 milioni di euro al lordo delle tasse ricevuti da Stellantis, cifra che contiene anche una sorta di indennizzo per la mancata conferma alla guida del gruppo nella fusione tra Fca e Psa.