Rete4 sta ottenendo ascolti record, decisamente degni di un’ammiraglia, visto che l’altra sera Fuori dal coro ha battuto di misura Canale5, con uno zoccolo duro accanitissimo e che lo attendeva da mesi. Nessuno si aspettava un risultato del genere per il debutto stagionale del programma d’infotainment condotto da Mario Giordano. Il giornalista è riuscito a caratterizzare il suo talk, distinguendolo dalle miriadi che ci sono in giro: urla, inchieste, approfondimenti (veri) e ritmo serrato sono le cifre di Fuori dal coro. Nomen omen. In tutto questo, cronaca, attualità e politica si mescolano in un tridente perfetto perché, seppur urlato, Mario Giordano rende i fatti chiarissimi e il pubblico non può non comprendere i racconti. Il conduttore di Rete4 non si cura dei giudizi altrui, e questa è un altro rovescio della medaglia che caratterizza il programma. Inoltre, è capace di reggere una diretta di più di tre ore senza mai abbassare la guardia, e soprattutto senza farla mai abbassare al pubblico. Lo stesso pubblico che, nonostante la grandissima offerta di prodotto free, pay e streaming, ha sempre più voglia di qualcosa di sui generis ma allo stesso tempo rassicurante. La platea che guarda Fuori dal coro vuole divertirsi ma allo stesso tempo indignarsi, vuole tensione ma allo stesso tempo il dramma, oltre che comprendere i fatti più eclatanti del paese, come l’occupazione delle case appartenenti a italiani oppure i privilegi e i vitalizi dei politici.
Mentre questo programma era sì attesissimo ma al contempo il telespettatore sapeva già cosa aspettarsi, per È sempre cartabianca ha giocato il fattore curiosità, come fa pensare il fatto che il primo show, in onda da anni, abbia battuto in ascolti uno debuttante. Fuori dal coro parte da una fan base consolidata, Bianca Berlinguer è nuova in casa Mediaset e Rete4 non ha certo lo stesso target di Rai3. Bianchina è riuscita in un miracolo poiché molti si aspettavano un flop, compresa lei e i vertici aziendali, ma è pur vero fatto che quella di martedì è stata una puntata-pilota dove ha regnato la singolarità, bisogna vedere se la prossima settimana terrà botta. Se nel corso delle puntate dovesse scendere sotto il 5% sarebbe una sconfitta bruciante, oltre che una scommessa persa. In tal senso, Pomeriggio5 insegna. Myrta Merlino, lunedì 4 settembre, è partita con il vento in poppa e il 21% di share, forte di un traino del 22% (Barbara D’urso, la scorsa stagione, aveva il 13%). Da inizio settimana è sempre calata, addirittura nella puntata di martedì la prima parte ha segnato poco più del 20% e la seconda poco più del 16%, sintomo del fatto che il programma stanca e che il primo stralcio va bene esclusivamente perché c’è un ottimo stimolo prima. Numeri al momento buoni ma al contempo preoccupanti, anche perché lunedì prossimo inizierà La Vita in Diretta su Rai1, che l’anno passato ha ottenuto una media del 22% di share. Al momento, tra le novità Pomeriggio5 ed È sempre cartabianca veleggia l’ottimismo, ma Mediaset deve stare guardinga perché o le rispettive conduttrici sono brave a tenersi il pubblico oppure l’effetto novità svanirà in poche settimane.