Momenti di paura ad Amburgo. Ieri sera sette persone sono state uccise durante una sparatoria all’interno di una chiesa di testimoni di Geova. Secondo lo Spiegel, il colpevole sarebbe un ex membro della comunità. La polizia è intervenuta immediatamente e ha chiesto al quartiere di non uscire di casa. Le autorità hanno lanciato l’allarme di “pericolo estremo”. Non è chiaro, stando alle indagini, se il responsabile sia tra le vittime: “Non abbiamo la certezza al cento per cento e ci sono verifiche su questo”. Nell’annuncio ufficiale della polizia si ricostruisce l’accaduto: “Siamo stati allertati alle 21.15, e poiché eravamo molto vicini all'edificio, siamo arrivati velocemente sul posto. Gli agenti entrati nella palazzina a tre piani hanno sentito sparare ancora un colpo. E al piano di sopra è stato rinvenuto un uomo, poi deceduto”.
La persona sospettata avrebbe tra i 30 e 40 anni, stando almeno ai racconti delle 17 persone rimaste illese. Anche Giorgia Meloni è intervenuta in merito all’accaduto per esprimere solidarietà alla comunità della città tedesca: “Apprendo con grande tristezza della strage avvenuta ieri sera ad Amburgo. In questa tragica circostanza, esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime e al popolo tedesco”. Nei video della notte di ieri, si vedono le volanti della polizia e le ambulanze ammassate davanti alla chiesa, mentre all’interno l’uomo stava sparando durante una riunione di cui non si conosce la natura. Il quartiere è stato invaso dalle luci blu delle sirene e il momento di grave di tensione ha spaventato i civili. Per fortuna, le forze dell’ordine erano abbastanza vicine e sono riuscite a intervenire con tempestività.