Il primo cittadino della capitale meneghina, Beppe Sala, messo alle strette dalla nuova linea del governo, si ritrova al centro di una dichiarata guerra contro i nuclei familiari omogenitoriali. Mentre tutti ci chiediamo come uscirà Beppe da questo "Cul de sac" in cui l'hanno infilato a forza, noi di Mow abbiamo deciso di fare alcune domande a chi questi provvedimenti li vivrà sulla propria pelle senza se e senza ma. Abbiamo contattato Rosy Di Carlo, content creator, neomamma insieme alla sua compagna e presto vittima di questa nuova linea del governo. Il panorama che ci ha messo davanti è tristemente grigio, altro che arcobaleno.
Qual è la situazione adesso?
Ad oggi l'Italia risulta essere uno dei paesi più indietro d'Europa. Non solo per quanto riguarda la procreazione ma anche e soprattutto per i diritti delle famiglie arcobaleno. La notizia di Sala che rinuncia al riconoscimento automatico dei bambini nati nelle famiglie omogenitoriali è la goccia che fa traboccare il viso e che conferma che non siamo un paese pronto ad andare avanti. Non dimentichiamo, inoltre, che tutto questo è merito del nuovo governo che si è formato nel mese di settembre che ha un'idea ben precisa riguardo queste tematiche. Forse c'era da aspettarselo?
Com’è in altri Paesi europei?
La situazione è nettamente migliore rispetto all’Italia. Ad esempio noi abbiamo fatto le procedure per diventare mamme in Belgio e le ostetriche durante uno dei tanti transfer che abbiamo fatto ci hanno chiesto "ma perché lo fate qui e non nel vostro paese?". È stato quasi imbarazzante dover spiegare che in Italia la PMA non è accessibile alle coppie omosessuali. Sarebbe stato più semplice per noi trasferisci in Belgio e far nascere nostro figlio lì ma non riteniamo corretto dover abbandonare l'Italia perché il nostro governo, quello che dovrebbe tutelarci, ci ricorda ogni giorno che questo non è il nostro posto. Non possiamo che resistere ed esistere.
Cosa cambia se passa la visione di Fratelli d’Italia?
Purtroppo visto da questa prospettiva il nostro futuro sembra incerto e poco luminoso, quello che spaventa è che il nostro Paese, piuttosto che seguire l'esempio di Spagna, Francia e Belgio diventerà invece più simile a Paesi come Bulgaria, Ungheria, ecc...
Il sindaco di Milano fa bene a riconoscerli, ma serve a qualcosa?
Il sindaco Beppe Sala rispetta qualsiasi tipo di famiglia, il suo lavoro poteva essere un punto di partenza e questo passo indietro, ahimè, fa perdere speranza. Noi che viviamo a Genova viviamo già una situazione precaria in quanto il nostro sindaco non ha mai preso in considerazione l'idea di seguire la linea di Sala, perciò sì, il lavoro del sindaco di Milano serviva molto in quanto, forse illudendoci, speravamo che prima o poi tutte le altre regioni avrebbero seguito il suo esempio.
Quali sono i pregiudizi più assurdi riguardo all’omogenitorialità?
Sicuramente uno dei pregiudizi più assurdi è pensare che un figlio nato in una famiglia arcobaleno diventerà per forza di cose omosessuale. Io nasco da una famiglia eterosessuale e sono lesbica. Un altro è che non saranno mai felici come in una famiglia "tradizionale" (esiste una famiglia tradizionale?) e che gli mancherà sempre un pezzo, come se l'amore non bastasse.
Hai sempre desiderato diventare madre?
Sì, ho sempre avuto l'istinto materno e non ho mai messo in discussione il fatto di diventare madre nonostante il mio orientamento sessuale. Riconosco che oggi serva molto coraggio per avere un figlio in queste condizioni, ma se smettiamo di vivere liberamente gliela daremo vinta.
È stato un iter complicato?
Si certo, sia fisicamente che psicologicamente. E ritengo che, nonostante tutto, siamo state molto fortunate durante questo percorso perché le nostre famiglie ci hanno supportate e aiutate, e non è scontato, così come non è scontato iniziare un iter così complesso e anche così dispendioso. Purtroppo non è accessibile a tutti.
Cosa speri per il futuro?
Spero che chi verrà dopo di me non dovrà iniziare l'iter che stiamo per iniziare noi, ovvero quello dove io dovrò adottare mio figlio nonostante l'ovulo che portava in grembo la mia compagna fosse il mio. Sembra fantascienza e invece è realtà, la nostra triste realtà. Spero che nessuno dovrà più avere paura e che non ci sarà più un solo modello di famiglia. Tutte le famiglie meritano rispetto e tutela e i bambini meritano amore, quello che gli esseri umani sono in grado di dare al di là dell'orientamento sessuale.