Requiem for a queen, ci siamo giocati pure Miley Cyrus. La popstar ha compiuto 30 anni e messo la testa a posto, purtroppo. Nel nuovo singolo, Used to Be Young, si mostra tutto un brio su sfondo nero pece mentre canta, appunto, quanto sia stata giovane (e "selvaggia") in passato. Si è divertita, sì, lo ammette, ma ora quei tempi gloriosi sono andati. Non la vedremo più in groppa a una palla demolitrice, fumare bong o far disperare i benpensanti con i suoi twerk tarantolati in mondivisione. E nemmeno sconquassare Disney, che la aveva scoperta e dato la fama con il ruolo di Hannah Montana nell'omonima serie teen, grazie a dichiarazioni porcine su sesso, droga e rock'n'roll. Non che avessimo estrema necessità delle mattate di Cyrus, ma spezza sempre un po' il cuore vedere una incendiaria "morire" pompiera. Specie se se ne vanta pure con un brano, uscito venerdì 25 agosto e già campione di stream, che ha la medesima verve di un salmo responsoriale. Farà soldi a palate comunque? Ovviamente sì. Però, tanto per fare un esempio, non abbiamo mai visto Madonna dolersi per eventuali (o effettivi) "eccessi" del passato. Forse perché la regina, quella vera, ha sempre inteso ogni mossa sul palco in qualità di arte, non come qualcosa di cui vergognarsi col senno di poi. Invece, la ragazza terribile del pop mondiale ha scelto di arrendersi, imborghesirsi e involversi nello stereotipo della vecchia zia saggia che ne ha viste tante e tutto sa. Mefisto ce ne scampi e liberi.
Però Miley sa comprarsi i fiori da sola e scrivere il proprio nome di battesimo sulla sabbia senza aiuto da parte di terzi. Quanto talento racchiuso in una sola persona, abbacinante. Sappiamo di queste sue incredibili skill grazie alla hit mondiale Flowers, singolo precedente a Used to be Young, nonché canzone dedicata al divorzio dall'attore Liam Hemsworth a cui è stata legata dieci anni. Letteralmente una Quando due si lasciano di Anna Tatangelo che, però, ce l'ha fatta, il ritornello è catchy e, alla fin fine, il pezzo è perfetto per ciò che deve fare: finire nella soundtrack di Temptation Island.
"So di essere stata pazza. So di essere stata divertente. Dite che sono stata selvaggia. Dico che sono stata giovane", canta Miley come se oggi avesse 85 anni e fosse in prima fila a sgranare il rosario nella parrocchia del paesello. Misteri dolorosi, dolorisissimi. Nel video sfoggia due occhioni lucidi lucidi e una maglia con la faccia di Topolino. Il suo rapporto con Disney, questo sì, farebbe se non altro la gioia di Freud. La nostra, gira che ti rigira, ha sempre avuto un solo argomento e non ne esce: è stata Hannah Montana, si è scocciata di quel ruolo da brava ragazza ed è diventata una bad girl scatenata. Ora rinnega quella "fase" perché vuole rivendersi in qualità di sciura bene. Ne diamo il triste annuncio.
Nei vari video promo postati per lanciare il brano nell'iperuranio del mainstream, quando parla ha la stessa voce di Belen Rodriguez, se Belen Rodriguez parlasse in inglese. E questa è, all'incirca, l'unica chicca di tali pregevoli contenuti. Miley mena davvero troppo il torrone su questo "epocale" cambiamento personale che, qui da noi, abbiamo visto accadere forse solo a Claudia Koll. Con tutto il tedio che ne è derivato. Essere ombelicale è fondamentale per un'artista (non sempre, ma può risultare una risorsa). Parlare e porsi come una vecchia zia all'età di 30 anni, però, un filo inquieta.
Nella vita si cresce, si matura e compagnia, ma un'artista, appunto, dovrebbe riuscire a farlo in modo che possa essere comunque d'intrattenimento. Cyrus ha fallito tale mission, ponendosi come una che sta facendo una pensata sull'aggregarsi alle Orsoline. Continuerà a vendere e a essere una popstar internazionale, certo. Anche perché la volta in cui arrivi a quel livello, quasi niente può disarcionarti dal trono. Nemmeno essere protagonista di una delle puntate più loffie (stagione 5, episodio 3) che Black Mirror ricordi. Anche lì, ovvio, il suo "personaggio" era giocatao sulla giovane star costretta dalla "discografica" cattiva a essere un prodotto e non una persona. Giusto perché repetita iuvant. A far scivolare ben bene il latte alle ginocchia, più che altro. Miley terrà mai, parafrasando Sorrentino, "una cosa da dicere" oltre a "È stata la mano di Disney"?
Oggi, ci prova. E fallisce. Finalmente libera dalla major di Topolino e dai presunti mostri del suo passato, Cyrus può finalmente mostrarsi per la persona che è: una persona molto noiosa, nella media, che ha 30 anni si dà ai mea culpa e ai salmi responsoriali perché i tempi del "divertimento" sono andati oramai. Che finaccia. Speriamo non ci capiti nemmeno quando ne compiremo 100. Comunque Suor Miley è tra noi. Da ben 48 ore. Leggera e vivace come solo una ragade. Non ce la meritavamo. Amen.