È arrivata a sorpresa la rivelazione, mentre in studio si stava trattando del caso che ha investito il liceo di Castrolibero, in Calabria, dove un professore avrebbe molestato una studentessa inviandole dei messaggi osceni (ma non sarebbe l’unico episodio). Presente a Non è l’Arena, il senatore del Pd Tommaso Cerno ha preso la parola e stupito tutti: “Devo dire che è bellissimo vedere contrapposte a quelle chat oscene, che abbiamo letto scritte da un uomo che comanda, da un professore che dovrebbe educare ad una giovane ragazza, vedere lo schieramento di questi giovani, ragazzi, ragazze e studenti con i loro genitori, che occupano la scuola per chiedere la verità, la cosa che la scuola deve insegnare a cercare”, ha premesso, per poi aggiungere: “Un applauso a tutti loro che io rispetto e che invidio, perché il coraggio che ci vuole a denunciare queste cose io personalmente…. non l’avevo mai raccontata ma di fronte a questa immagine la racconto. Trent’anni fa non lo ebbi. Io fui molestato a mia volta da un educatore per quasi due anni, in maniera molto violenta e non soltanto verbale, e non ebbi ma il coraggio di dirlo a nessuno e so benissimo cosa ti porti dentro, nella vita, anche da adulto, il vuoto che ti dà l’idea di avere paura poi anche quando diventi grande”.
In seguito, Tommaso Cerno ha concluso: “Ti metti a disposizione delle persone, dici di sì perché ti vergogni ad essere consenziente. Avere paura di qualcosa che ti è successo e non ti rendi conto di quanto peso abbia, quindi io li ringrazio, gli auguro di avere presta verità e di avere i segnali che cercano e sono pronto ad andare a Castrolibero se qualcuno vorrà mandarli via magari in maniera non bella come abbiamo visto succedere in queste settimane in Italia nei confronti degli studenti che protestavano per la loro vita e il loro futuro, sarò lì a dargli una mano”.