Un nuovo capitolo si aggiunge alla tragica morte di Liam Payne, l’ex membro degli One Direction, avvenuta a Buenos Aires. Secondo quanto riportato da Tmz, i procuratori argentini avrebbero accusato Roger Nores, amico intimo di Payne, di "abbandono" per non aver vigilato sullo stato di salute del cantante nelle ore precedenti la sua fine, arrivata dopo che l’artista è precipitato dal balcone della sua camera di albergo.
Secondo i documenti ufficiali ottenuti da Tmz, Nores sarebbe stato consapevole della condizione critica di Payne, che negli ultimi mesi aveva mostrato segni evidenti di ricaduta nella dipendenza da alcol e droghe. Il padre di Liam avrebbe dichiarato alle autorità che Roger si era offerto di occuparsi del cantante, sottolineando quanto fosse cruciale che non rimanesse mai solo. Tuttavia, la notte prima della tragedia, Payne avrebbe ordinato ripetutamente bottiglie di whisky e inviato messaggi a Nores, tra cui uno in cui chiedeva “6 grammi” (presumibilmente di cocaina).
La ricostruzione
La sequenza di eventi riportata dai procuratori è allarmante. Payne avrebbe passato la mattina del giorno della sua morte in preda all'alcol, ordinando ulteriori sostanze e intrattenendosi con due prostitute nella sua stanza d'albergo. Testimoni riferiscono che Liam era visibilmente agitato e alterato, al punto da rompere oggetti nella sua stanza. Alle 4 del pomeriggio, Nores avrebbe lasciato l'hotel, nonostante lo stato critico dell'amico. Poco dopo, Liam sarebbe stato sentito mentre rompeva oggetti nella stanza, prima di tentare una fuga dalla balconata che gli è stata fatale.
Gli avvocati di Nores, secondo quanto riferito da Tmz, sostengono che l’amico abbia controllato Payne tre volte quel giorno e che, al momento dell’ultima visita, il cantante non mostrava segni di particolare pericolo.
La situazione legale è resa ancora più complessa da una disputa sulla giurisdizione: un giudice ha stabilito che l’accusa di abbandono debba essere gestita da procuratori locali e non nazionali, creando un ulteriore nodo nell’inchiesta. Intanto, il procuratore nazionale André Madrea ha dichiarato di essere ancora coinvolto nel caso e che potrebbero essere incriminate altre persone.
Questa tragedia, segnata da negligenze e decisioni discutibili, getta un’ombra oscura sull’ultimo capitolo della vita di Liam Payne, sollevando domande su chi avrebbe potuto fare di più per evitare una fine così drammatica.