Vari automobilisti sono rimasti a piedi subito dopo aver fatto il rifornimento di benzina in un distributore in Veneto, apparentemente a causa della benzina "annacquata". Per ora i casi segnalati sono una decina, ma il numero potrebbe essere maggiore. Da giorni diversi clienti di uno specifico distributore a Conegliano (Treviso) stanno affrontando seri inconvenienti, come auto (anche nuove) bloccate in officina, danni da centinaia di euro e compagnia petrolifera che non risponde alle richieste di risarcimento. Alcuni di loro hanno quindi contattato un avvocato.
Il problema si è verificato in un piccolo distributore gestito direttamente da un noto marchio internazionale. La mattina stessa era arrivata una fornitura di 5 mila litri di benzina. Le cronache fanno per esempio il nome Monica Pollesel, una oss di 57 anni che avrebbe fatto il pieno di benzina alle 15:30 per poi scoprire il giorno successivo che la sua Audi A1 si era fermata in mezzo alla strada. La stessa sorte sarebbe capitata ad altri automobilisti che avevano fatto rifornimento nella stessa stazione.
Nonostante gli automobilisti abbiano contattato il gestore tramite il servizio clienti e via pec, non hanno ancora ricevuto risposte. Moreno Parin, coordinatore provinciale dei Gestori di carburanti, sentito dal Gazzettino, sostiene che non sarebbero i gestori a contaminare intenzionalmente il carburante e che invece potrebbe essersi verificato un disguido durante il caricamento dell'autocisterna o potrebbero esserci state delle infiltrazioni nel serbatoio del distributore. In ogni caso gli automobilisti danneggiati stanno creando un fronte comune per affrontare la situazione.