Nella mattina del 23 marzo 2025L'esplosione, avvenuta intorno alle 8:45, è stata udita distintamente dai residenti della zona, alcuni dei quali l'hanno descritta come un boato simile a "una bomba, una bomba terrificante". Immediatamente dopo la deflagrazione, una densa colonna di fumo si è alzata dal luogo dell'incidente, mentre detriti e macerie si sono sparsi nelle vie circostanti, danneggiando anche alcune auto parcheggiate. I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente, hanno estratto vivo dalle macerie Grant Paterson, un turista scozzese di 54 anni che alloggiava nel B&B. Paterson è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Sant'Eugenio, riportando ustioni sul 70% del corpo e traumi agli arti inferiori. Fortunatamente, non risultano altre persone coinvolte nell'incidente. Le autorità hanno avviato un'indagine per determinare le cause dell'esplosione. L'ipotesi principale è quella di una fuga di gas, sebbene siano in corso accertamenti per stabilire se l'origine sia da attribuire a una bombola o alla rete di metano. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha visitato il luogo dell'incidente, dichiarando di aver ordinato un'indagine completa per chiarire le cause dell'esplosione. Nel frattempo, l'area è stata messa in sicurezza e alcune abitazioni limitrofe sono state evacuate a scopo precauzionale. Tutto liscio, pura cronaca. Ma noi sappiamo che non vi basta. Ecco due teorie del complotto assolutamente non verificate per iniziare la settimana. , una violenta esplosione nel quartiere Monteverde a Roma ha causato il crollo parziale di una palazzina situata in via Pio Foa, all'incrocio con via Vitellia. L'edificio, una struttura seicentesca affacciata su Villa Pamphili, ospitava un bed & breakfast.

Grant Paterson, qualcuno lo voleva morto?
Grant Paterson è un turista che si trovava a Roma nei giorni dell’incendio. Poco prima dell’incidente, Paterson aveva scritto un post che, con il senno di poi, ha assunto tinte inquietanti: "Arrivato a Roma, treni, aerei, autobus e piedi... EEAAASYYY... L'alloggio è bellissimo. Le loro foto qui come le mie non gli rendono giustizia. Questa dovrebbe essere una bella settimana... se non vengo ucciso in qualche modo. Dato che sono solo, mi siederò in un posto diverso ogni giorno." Un messaggio che sembra ironico, ma che ora viene letto da alcuni come una sorta di presagio. C’è chi ipotizza che l'incendio non sia stato un incidente, ma un tentativo deliberato di eliminarlo. Ma chi potrebbe aver voluto la sua morte? E perché? Domande che restano senza risposta, alimentando il mistero.

Roberto Saviano, l’attentato era contro di lui?
Un’altra teoria che ha preso piede riguarda Roberto Saviano. Lo scrittore ha dichiarato: “Per tutte le persone che mi stanno scrivendo preoccupate: già da giorni non vivevo più al 43 di via Vitellia. Grazie per la premura. Spero non ci siano morti e che la persona ferita possa rimettersi presto. Che strazio vedere in macerie un luogo dove ho amato vivere”. Una pura coincidenza? E se l'esplosione fosse destinata a lui? Possibile che si trattasse di un attentato, e che Saviano si sia salvato solo per pura casualità? I complottisti si chiedono se sia davvero una coincidenza che un rogo così devastante sia scoppiato proprio nel palazzo in cui viveva un personaggio da anni sotto scorta per le minacce ricevute dalla criminalità organizzata.

