La tragica scomparsa di Liam Payne non ha distolto l’attenzione dal caso di Sean Diddy Combs, in carcere ormai da più di un mese. Il produttore non dorme sogni tranquilli, soprattutto perché sembrerebbe essere in arrivo una seconda serie di cause per violenza sessuale e l’accusa di aver drogato e violentato una ragazzina di 13 anni. L’avvocato texano Tony Buzbee ha parlato di sette nuove denunce, raccontando che due delle presunte vittime erano adolescenti quando il magnate della musica le avrebbe violentate. Secondo quanto riportato dal Mail Online sulle nuove cause, Diddy è accusato di aver drogato la tredicenne nel 2000, ma anche di aver violentato un uomo e aggredito sessualmente una donna nel 2022. “Diversi altri individui sono citati nei documenti delle cause, ma al momento non sono stati nominati come imputati” ha spiegato Buzbee. “Lasceremo che le accuse contenute nelle denunce parlino da sole e ci impegneremo affinché sia fatta giustizia”. L’avvocato ha poi dichiarato che, sebbene alcuni degli abusi denunciati risalgano a più di vent’anni fa, la maggior parte degli eventi descritti dalle presunte vittime si sono verificati nel 2022. “Prevediamo di intentare cause settimanali contro il signor Combs, ma non solo. Intanto continuiamo a raccogliere prove e a preparare gli atti”.
Così, mentre le cause e le accuse contro Puff Daddy continuano a moltiplicarsi, Justin Bieber è tornato a postare sui social, cosa che non faceva dall’arresto di quello che ha più volte definito il suo “mentore musicale”. Il cantante però non è tornato su Instagram per commentare la situazione di Sean Combs, ma per postare un carosello con alcune immagini che sembrerebbero dirci che è pronto a pubblicare nuova musica.