Atreju 2023 ha senza dubbio consacrato il successo della Meloni. Non Giorgia, Giusy. La conduttrice delle dirette social all’interno dello spazio “Fdi Parlamento – In Onda”. Non possiamo fare i nomi perché i rapporti donna-uomo in Fratelli d’Italia sono molto delicati, ma era tutto un commentare e da parte dei maschietti e da parte delle femminucce (nel senso dell’asilo Mariuccia). I maschietti: “Ma l’hai vista la Meloni? Stre-pi-to-sa!”, “Eh sì, Giorgia dà sempre il meglio ad Atreju, non dimenticare che è stata dirigente dei giovani…”, “Giorgia chi? Ah, quella Giorgia. Ma no, ma no, io dico Giusy!”. Le femminucce: “Però la Meloni non può fare così. Tutti a parlare della Meloni, e la Meloni di qui e la Meloni di lì… e noi?”, “Vabbè, ma dai, mi sembra ingiusto quello che dici, se siamo qui è grazie a Giorgia, e…”, “Giorgia? Ma Giorgia chi? Io sto parlando di Giusy!”.
No, non è parente. E sulle sue proprie gambe (regia può mandare la foto delle sue proprie gambe?) a soli ventiquattro anni sta facendo una carriera sfolgorante: “La Domenica Sportiva” e lo stand delle dirette social di Fratelli d’Italia da Atreju (e non sappiamo quale dei due ingaggi sia il più importante). Così mentre c’era polemica sulla vignetta di Riccardo Mannelli pubblicata da Il Fatto Quotidiano in cui si perculavano le gambe della Meloni (l’altra, non Giusy) con la dicitura “La rivincita delle gambe corte. Esplode la moda del cavallo basso” ad Atreju rispondevano con lo stacco di coscia della Meloni (quella famosa, Giusy). Facciamo un po’ di seo: padroneggia le lingue (inglese e spagnolo), ha studiato recitazione e doppiaggio, è alta un metro e sessantanove centimetri, e non si sa, ufficialmente, se sia fidanzata: non lascia trapelare nulla della sua vita privata (“Giusy Meloni fidanzato” è molto cercato su Google). C'è però un nome: si tratta di Marco Mezzaroma, classe 1967, imprenditore romano la cui famiglia, da sempre, è legata al mondo delle costruzioni e a quello dello sport. Di recente è anche diventato patron di Sport e Salute, ma in molti lo conoscono anche per via del matrimonio finito con un'altra gran donna della storia della destra italiana, Mara Carfagna. Di lui si parla anche come il papabile vero potente dietro al futuro dello sport in Italia. La sua nomina, infatti, è stata quasi imposta al ministro della salute, Abodi, di cui la maggioranza e la Meloni (Giorgia, stavolta), non sarebbero granché contenti. Insomma, l'uomo che ha la mappa (e la chiave) per arrivare ai fondi destinati allo sport, un comparto strategico dell'attuale maggioranza.
Tornando alla carriera di Giusy Meloni. Ha iniziato in Sportitalia (conducendo anche il tg in lingua inglese), passata a Milan Tv (dove ha fatto diventare pazzi i tifosi milanisti e anche quelli interisti) è quindi approdata alla storica “Domenica Sportiva” dove solitamente interagisce con Adriano Panatta e Lele Adani. Quest’ultimo, dicono su TikTok “La Meloni non sa più come evitarlo”: la rimprovera di essere “latitante” perché non sta mai col “gruppo” e su Youtube c’è anche una irruzione nel camerino mentre la pettinano. È anche conduttrice radiofonica su Radio Serie A e ha recitato nel film Corro da te con Miriam Leone e Pierfrancesco Favino e nel cortometraggio “Addicted”, tre episodi per le regie di Federico Moccia, Stefano Reali e Giulio Manfredonia. Su Instagram ha quasi quattrocentomila follower e come potrete vedere è appassionata di mare e di costumi da bagno, di surf elettrico e nei reel intervista anche Francesco Totti, ma sul Padel. Per i tifosi milanisti è più che una semplice conduttrice, basta vedere come titolano i siti dedicati alla fede calcistica rossonera: “Giusy Meloni ci manda al manicomio: una Dea in barca” (SpazioMilan) o “Giusy Meloni straripante: tutto troppo aderente” (Milanweb). È riuscita persino a far dire a un tifoso: “Dopo che ti ho visto inizio a dubitare di essere interista”. Ovviamente la Meloni non lesina sugli scatti “hot” (“hot” per il seo è buono o cattivo?). Di sicuro veste molto spesso di rosso e nero e anche ad Atreju si è vista in top rosso e pantaloni neri (è anche coraggiosa, al momento – dicono, mormorano, sussurrano – non ci sarebbero ottimi rapporti tra la famiglia Berlusconi e la Meloni, l’altra, quella della vignetta di Mannelli). Cos’altro può interessare al seo? Per gli amanti dei piedi Giusy Meloni ha già una pagina dedicata su wikifeet, ha il piede etrusco e questo risponderebbe agli standard della purezza italica laziocentrica (prego la regia di mandare la foto del piede etrusco in purezza italica). È nata il primo aprile, ma con lei non si scherza: quando passa è tutto un mormorare “ma chi è?”, ma non nel senso del catcalling, nel senso invece di “ma chi è Diletta Leotta?”, “ma chi è Paola Ferrari?”. Tra le due litiganti ‘o stacco de coscia de la Meloni (poi arrivata anche a Notti Europee su Rai 1) gode.