Don Diego de Vargas Machuca è venuto a mancare giovedì 25 maggio 2023, dopo una malattia che ha vissuto sempre con grande Fede. Si è spento circondato dall’amore dei suoi cari, nel totale conforto religioso. Presidente della Real Commissione per l’Italia e della Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, 8° Duca de Vargas Machuca, 6° Marchese di Vatolla, 10° Marchese di San Vicente del Barco, 11° Conte del Porto, 18° Conte di Urgell, 27° Signore di Vargas, 12° Signore di Varguillos, Conte del Sacro Romano Impero, Gentiluomo di Sua Santità, Balì Gran Croce di Giustizia decorato con Collare. Questi i suoi titoli. I funerali verranno celebrati martedì 30 maggio 2023, nella Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio in Roma. Il Duca apparteneva ad una delle più antiche ed illustri famiglie nobili della Spagna, con alle spalle oltre mille anni di storia. Ramo familiare che poi si diramò in Italia durante il XVII secolo. Casato che, per diversi secoli, ha ricoperto le più alte cariche nei territori spagnoli in America come governatori, capitani generali e viceré. Nel giugno del 2022 il Duca Don Diego de Vargas Machuca è stato conferito dell’Insigne e Reale Ordine di San Gennaro, riconoscimento per l’indefessa attività svolta per lunghi anni dal Duca, in qualità di Presidente della Real Commissione per l’Italia. Il Duca, tempo fa, in un’intervista, aveva espresso il proprio pensiero a proposito della dispersione scolastica, con il conseguente aumento del fenomeno del bullismo e della microcriminalità. “Bisogna invogliare i ragazzi ad andare a scuola rendendola un posto appetibile ed interessante da una parte e parlare con i genitori affinché facciano capire ai propri figli che l’istruzione ed il rispetto della scuola è un loro dovere. Noi quello che potremmo fare è aiutare gli oratori e le parrocchie a far sì che questi ragazzi comincino a venir lì ad avere un po’ di istruzione e poi passare attraverso lo sport a convincerli che anche nello sport occorre studiare per arrivare lontano. A Napoli si possono fare tantissime attività. Noi possiamo dare una mano alle parrocchie ma non allo Stato perché nemmeno ti permettono di farlo. Se si vuole fare volontariato puro, è complicato ecco perché occorre il supporto delle parrocchie”.
Secondo la tradizione, la famiglia de Vargas Machuca trae le sue origini nelle Asturie, nel nord della Spagna. Stando ad alcune ricostruzioni il cognome Vargas deriverebbe dal fiume dove un membro della famiglia vinse una battaglia. Famiglia che, da sempre, ha ricoperto un ruolo di primo piano nella storia della Spagna a partire dal 718 d.C., quando Nicolás Tomás Luna de Vargas offrì supporto militare a Pelagio di Fafila, condottiero asturiano che condusse le rivolte contro i musulmani. Siamo nel 1080 quando Roberto de Vargas combatté al fianco di Re Alfonso VI per la riconquista della Castiglia, mentre tre anni dopo, nel 1083, fu Juan o Ivan de Vargas ad essere coinvolto nelle battaglie per la conquista di Madrid. Tuttavia, l’episodio più degno di nota è quello che vede protagonista Diego Pérez de Vargas, che nel corso della battaglia di Jerez, del 1231 perse la sua spada. Ciò nonostante, riuscì comunque a sconfiggere i suoi nemici. Come? Grazie ad un ramo d’ulivo e all’incoraggiamento di Don Álvaro Pérez de Castro che gli urlò: Así, Diego, machuca machuca… Così, Diego maciulla maciulla! Si narra che da questo momento l’appellativo Machuca fu unito al già esistente Vargas.