image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Omicidio Liliana Resinovich, IL MISTERO DEL BRACCIALETTO TAGLIATO: è stato il marito Sebastiano con i suoi coltelli dopo averla uccisa? Il fratello Sergio: “Quando l’ho trovato era umido e mi sono insospettito, non se ne separava mai perché…”

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

  • Foto di ANSA

12 giugno 2025

Omicidio Liliana Resinovich, IL MISTERO DEL BRACCIALETTO TAGLIATO: è stato il marito Sebastiano con i suoi coltelli dopo averla uccisa? Il fratello Sergio: “Quando l’ho trovato era umido e mi sono insospettito, non se ne separava mai perché…”
Un braccialetto nero, trovato umido e tagliato, è tornato al centro del caso di Liliana Resinovich. Lo portava sempre, anche quando sparì. E per il fratello è la chiave della verità. Era un simbolo affettivo, ma oggi è un possibile indizio di omicidio. La Procura potrebbe sottoporlo a incidente probatorio: forse fu tagliato con i coltelli di Visintin. Il marito, oggi unico indagato, pubblicò foto di Liliana nel roseto vicino a dove fu ritrovato il cadavere. Il racconto di Sergio Resinovich è stato pubblicato dal settimanale Giallo: “Quel braccialetto non mente…”

Foto di ANSA

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

C’è un oggetto che non ha mai smesso di fare rumore. Un braccialetto nero, comprato anni fa in Grecia, con motivi geometrici gialli e azzurri. Liliana Resinovich, la pensionata scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio successivo, non se ne separava mai. Mai, nemmeno quando fu costretta a tagliarlo per un intervento alla mano, salvo poi riannodarlo per tenerlo con sé. E adesso, quel simbolo d’unione, ritorna: sporco, tagliato, e, dettaglio che fa rabbrividire, ancora umido. A raccontarlo è il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, in un’intervista pubblicata dal settimanale Giallo. «Liliana lo indossava sempre. Era un simbolo tra lei, mia moglie e mia figlia. Quando lo trovai, era tagliato di nuovo e bagnato. Mi ha insospettito». L’ha detto, l’ha portato in Questura e lo ha consegnato agli inquirenti poco dopo il ritrovamento del corpo della sorella, quando tra lui e il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, i rapporti erano ancora civili. Un tempo lontano. Oggi Visintin è l’unico indagato. E quel braccialetto, dimenticato e poi riesumato come un reperto sacro, è finito nel mirino della Procura. Potrebbe essere sottoposto a incidente probatorio: si vuole capire se sia stato tagliato con uno dei coltelli o forbici sequestrati a casa di Sebastiano.

ANSA, Liliana Resinovich
ANSA, Liliana Resinovich

O se contenga tracce ambientali capaci di collegarlo a un luogo specifico. Per esempio l’ex magazzino di via Donadoni, dove Visintin affilava coltelli, o il roseto dell’ex ospedale psichiatrico, a due passi dal punto in cui fu trovato il cadavere. Sergio lo ricorda bene il momento in cui quel braccialetto è ricomparso: «Pochi giorni prima del funerale, Sebastiano ci disse: "Venite a casa mia e prendete le cose di Liliana, altrimenti butto tutto"». Lui e la cugina Silvia Radin andarono. Presero alcune fotografie, orecchini, una scatola con bigiotteria. E lì, tra gli oggetti di una vita dimezzata, spuntò il bracciale. Bagnato. Segnato. Forse un messaggio. Ora l’inchiesta prende una nuova piega. Il 23 giugno sarà ascoltato l’amante di Liliana, Claudio Sterpin, in incidente probatorio. Intanto, le immagini pubblicate da Sebastiano il 18 e 21 maggio su Facebook la mostrano proprio lì, tra le rose, nel roseto oggi sotto osservazione. Le aveva scattate lui. E il 27 maggio è partita la richiesta per l’incidente probatorio. Sergio non si fida più: «Per me il movente non è solo passionale. È anche economico. Sebastiano non avrebbe mai accettato che Liliana se ne andasse. Ha preso in giro tutti». Ma quel braccialetto, dice lui, non mente. Non dimentica. E adesso potrebbe parlare davvero.

La copertina di Giallo in edicola
La copertina di Giallo in edicola
20250416 140128990 3241

More

Omicidio Liliana Resinovich, CACCIA ALLA FIRMA DEL KILLER: perché è stato sequestrato un braccialetto al fratello Sergio, ma che tracce stanno cercando? È stato il marito Sebastiano a ucciderla e poi occultarne il corpo?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

si ricomincia

Omicidio Liliana Resinovich, CACCIA ALLA FIRMA DEL KILLER: perché è stato sequestrato un braccialetto al fratello Sergio, ma che tracce stanno cercando? È stato il marito Sebastiano a ucciderla e poi occultarne il corpo?

Tag

  • Liliana Resinovich
  • Cronaca
  • Sergio Resinovich
  • Sebastiano Visintin
  • Federica Sciarelli
  • cronaca giudiziaria
  • Cronaca locale
  • Cronaca nera

Top Stories

  • Delitto di Garlasco: chi teme così tanto (e perché) il servizio delle Iene? “Hanno chiesto di aspettare”: il “contenuto importante” fa saltare ancora la messa in onda

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: chi teme così tanto (e perché) il servizio delle Iene? “Hanno chiesto di aspettare”: il “contenuto importante” fa saltare ancora la messa in onda
  • Tutti vedono Alessandro Venturelli a Torino ma nessuno lo ferma. Non basta dire “mi sembrava lui” per riportalo a casa. Perché le segnalazioni a vuoto illudono soltanto. E sulle telefonate anonime…

    di Giulia Ciriaci

    Tutti vedono Alessandro Venturelli a Torino ma nessuno lo ferma. Non basta dire “mi sembrava lui” per riportalo a casa. Perché le segnalazioni a vuoto illudono soltanto. E sulle telefonate anonime…
  • Altro giro, altro blocco. Nella settimana del derby arriva lo stop all’ennesimo striscione di curva Sud, “Sodalizio rossonero”. E gli ultras minacciano lo sciopero e di non entrare a San Siro

    di Domenico Agrizzi

    Altro giro, altro blocco. Nella settimana del derby arriva lo stop all’ennesimo striscione di curva Sud, “Sodalizio rossonero”. E gli ultras minacciano lo sciopero e di non entrare a San Siro
  • Che bello morire come le gemelle Kessler. Giordano e Ferrara, state boni, vi raccontiamo gli ultimi attimi di vita del duo più amato d'Italia

    di Gianmarco Serino

    Che bello morire come le gemelle Kessler. Giordano e Ferrara, state boni, vi raccontiamo gli ultimi attimi di vita del duo più amato d'Italia
  • Dopo il Ponte sullo Stretto ChatGPT ha le idee chiare anche sull'omicidio di Garlasco. Abbiamo chiesto di risolvere il caso ed ecco quello che ci ha detto

    di Ottavio Cappellani

    Dopo il Ponte sullo Stretto ChatGPT ha le idee chiare anche sull'omicidio di Garlasco. Abbiamo chiesto di risolvere il caso ed ecco quello che ci ha detto
  • Caro Andrea Sempio, ti senti perseguitato? Forse Alberto Stasi è l’unico che può capirti (anche se lo ritieni l’assassino). Ma sul delitto di Garlasco entrambi dite tutto?

    di Emanuele Pieroni

    Caro Andrea Sempio, ti senti perseguitato? Forse Alberto Stasi è l’unico che può capirti (anche se lo ritieni l’assassino). Ma sul delitto di Garlasco entrambi dite tutto?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Foto di

ANSA

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Banca del Vaticano, cos'è la storia del super-dividendo milionario al Papa? Ecco quanto incassa dallo Ior Leone XIV, ma cosa fa con quei soldi?

di Matteo Suanno

Banca del Vaticano, cos'è la storia del super-dividendo milionario al Papa? Ecco quanto incassa dallo Ior Leone XIV, ma cosa fa con quei soldi?
Next Next

Banca del Vaticano, cos'è la storia del super-dividendo milionario...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy