Svolta nel giallo della morte di Liliana Resinovich? Non è ancora chiaro se la donna, trovata senza vita il 5 gennaio 2022 in un boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, sia morta appena dopo la scomparsa o poco primo che il suo corpo venisse ritrovato. A questa domanda, e a diversi punti ancora oscuri, si tenterà di dare una risposta con la seconda perizia medico legale, attesa per la metà del mese di febbraio dopo due rinvii. Si era lasciata aperta anche la possibilità che si fosse trattato di un suicidio ma, le modalità di ritrovamento del cadavere, conservato all’interno di sacchi del tipo di quelli utilizzati per la spazzatura, farebbero escludere questa eventualità. Eppure, sembrerebbe essere emerso un nuovo particolare di non poco conto…
Infatti, al vaglio degli inquirenti, sembrerebbe esserci un elemento che prima di questo momento non era mai emerso. Si tratta di un lampione coperto con dello scotch proprio vicino a dove è stato ritrovato il corpo di Liliana. La domanda ora è questa: potrebbe essere opera di qualcuno che in qualche modo è legato all’omicidio della donna? O meglio, sempre questo qualcuno, ricorrendo allo scotch potrebbe aver così manipolato l’illuminazione per oscurare il punto in cui sarebbe passato, trasportando il corpo, senza correre il rischio di essere visto? Stay tuned…