Un litigio feroce, sbattuto in faccia davanti a tutti, come le verità che nessuno vuole sentirsi dire. È successo nei giorni scorsi nel condominio di via del Ciclamino, quello dove Pierina Paganelli è stata uccisa, e dove ora volano insulti. Protagoniste: Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, e Manuela Bianchi, l’ex amante. Lui è l’unico indagato per l’omicidio della donna di 78 anni, e ora le due donne si accusano a vicenda, pubblicamente. Il punto di rottura è arrivato in pochi secondi: “Mi fai schifo”, ha sbottato Valeria rivolgendosi all’ex amica. “Cosa ci venivi a fare a casa mia?”. “Se tuo marito fosse stato felice, non avrebbe cercato altrove”, ha risposto Manuela. Da lì è stato un crescendo di veleni, recriminazioni e accuse su tutto: l’amicizia, il tradimento e anche la morte di Pierina. “Te ti consideravo mia amica, e sei una sgualdrina”, ha urlato la moglie di Dassilva. “Io ce l’ho con te per quello che hai fatto a me, non perché ti sei scopata mio marito”.


L’altra ha risposto con un mezzo pentimento: “Ho fatto l’errore più grande della mia vita”. Ma nessuna pace. Nel mezzo del ring verbale è finita anche Pierina. Valeria ha lanciato un’accusa pesante: “Se c’era qualcuno che voleva farle del male, non era Dassilva. Io non l’ho mai sentito dire: ‘starò bene il giorno che scomparirà dalla faccia della terra’. Tu invece l’hai detto a me”. Manuela ha negato, ma la fiamma è già divampata. Le indagini, intanto, vanno avanti. Dassilva è indagato con l’ipotesi che volesse zittire Pierina per evitare che raccontasse la sua doppia vita alla congregazione dei Testimoni di Geova. I sospetti non bastano, ma le tensioni – e le parole dette fuori controllo – potrebbero fare il resto. La verità è ancora tutta da scrivere. Ma il condominio è diventato un’arena, e nessuno è più innocente.

