Chi l'avrebbe mai detto? Bere champagne potrebbe ridurre il rischio di arresto cardiaco improvviso (ACI). Un nuovo studio, il primo al mondo su questo tema, suggerisce che una combinazione di stile di vita sano, un consumo moderato di alcol e un atteggiamento positivo verso la vita potrebbe fare la differenza. Lo scrive il The Guardian, che porta all'attenzione lo studio condotto su oltre 500.000 persone, il quale avrebbe confermato che il consumo di champagne e vino bianco, insieme a una dieta più ricca di frutta, alla gestione del peso e a un buon controllo della pressione sanguigna, potrebbe abbattere il rischio di ACI fino al 63%.

Ogni anno, milioni di persone muoiono per ACI, che si verifica quando il cuore smette improvvisamente di battere a causa di un’anomalia elettrica. Senza un trattamento immediato, la morte è inevitabile. La ricerca ha identificato 56 fattori di rischio non clinici legati a questo fenomeno, tra cui fattori psicologici, ambientali e socioeconomici. Tra i più significativi, oltre all’alcol, c'è anche un miglioramento dell’umore e l’educazione.

Incredibilmente, i ricercatori hanno scoperto che affrontare questi fattori potrebbe evitare fino al 63% dei casi di ACI. I dati, pubblicati nel Canadian Journal of Cardiology, sono il frutto di un lungo studio condotto sull'Uk Biobank. La ricerca ha utilizzato un approccio innovativo, l'“exposome-wide association study”, che ha esaminato l'influenza di un’ampia gamma di fattori ambientali sulla salute. Una scoperta che potrebbe far esultare il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, grande difensore dei vini (italiani) contro le possibili etichette della Commissione Ue simili alle sigarette.

La scoperta più sorprendente? Il consumo di champagne e vino bianco potrebbe avere effetti protettivi sul cuore, ribaltando le convinzioni tradizionali sul vino rosso. Nicholas Grubic e Dakota Gustafson, in un editoriale collegato, hanno sottolineato che questa ricerca potrebbe ridefinire la nostra visione sui benefici dell’alcol. Ma attenzione: non è un invito a esagerare, bensì a considerare l’alcol con moderazione. Quindi personaggi come Filippo Champagne, diventato famoso anche per il suo consumo esagerato di alcolici, non può diventare un modello da imitare. Però, mentre il mondo si affanna con mille diete e farmaci, forse la risposta per un cuore più sano è, con la giusta moderazione, quella di stappare una bottiglia di champagne.
