image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

21 agosto 2025

No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia
Alessandro Barbero, è lo storico e divulgatore più famoso di Italia, ma troppo spesso viene considerato un vero guru da moltissimi intellettuali e giovani. Ma davvero può permettersi di parlare di tutto? Mentre cala il trend della sua presunta sostituzione a Rai Storia, torna sui social, grazie alla pagina Economia X Finanza, uno spezzone di una sua lezione in cui straparla di economia. Forse è arrivato il momento di demitizzare la leggenda…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Il più importante logico del Novecento, Kurt Gödel, confessò nel 1975 all’amico matematico Hao Wang, cosa pensava della storia: “Non mi fido della ‘storia deli storici’. La storia è una grande menzogna. I fatti nudi e crudi sono veri, ma le connessioni che vengono presentate sono di solito inventate”. Forse era un giudizio troppo estremo e difficilmente comprensibile per chiunque abbia frequentato la materia nutrendosi dei grandi libri di storia. Certo, c’è una parte di racconto. Ma anche la storia ha una sua logica. A sentire Alessandro Barbero, però, talvolta si può credere che Gödel avesse ragione. Sarà per il trend, sfumato, della presunta sostituzione del prof con Mario Sechi a Rai Storia, una fake news; ma sta tornando virale un video dello storico che, durante un Festival, decide di perculare un po’ l’economia. “Alla larga dagli economisti. Se mettete su un palco storici, antropologi eccetera, sarà la prima cosa su cui ci troviamo d’accordo: parliamo male degli economisti. p fin troppo facile perché se gli economisti conoscessero davvero la loro materia, l’economia non sarebbe nello stato in cui è”. Basti qualche analogia per mostrarvi il livello di scemenza di questa affermazione: se i medici conoscessero davvero la loro materia, non avremmo le pandemie. Se i geologi conoscessero davvero la loro materia non avremmo i terremoti. E soprattutto: se gli storici conoscessero davvero la loro materia non avremmo le guerre.

Non serve spiegare cosa sia una crisi economica, quali siano gli elementi di frattura di un tessuto economico all’interno di una società (tra le varie cose anche regimi fiscali deficienti, e cioè socialisti; ideologia che Barbero dichiaratamente apprezza). Basta non convincersi – e non convincere il pubblico – di essere una vestale della conoscenza suprema. Di solito chi lo crede sbaglia e fa pessime figure: dai filosofi agli storici, dagli economisti ai fisici. Ma andiamo avanti: “Effettivamente dell’economia una volta non importava niente a nessuno. A tutti importava di fare soldi, a tutti importava di fare affari e di arricchirsi. Non è detto che ai governi interessasse molto il fatto che le società che governavano si arricchissero. Ma la cosa non veniva pensata. Noi sappiamo benissimo che l’economia è una parola che deriva dal greco, ma i greci non lo avevano questo concetto”. Ancora una analogia. Sarebbe come sostenere che, essendo la scienza, per come la conosciamo, una disciplina nata tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento, allora prima le società erano completamente disinteressate alla scienza. Per fortuna numerosi storici hanno dimostrato che questo è falso e che la scienza non è una materia che nasce dal nulla. Se è vero che l’economia, in senso proprio, nasce nel Settecento – e viene anticipata in parte dal mercantilismo – è altrettanto vero che per comprendere le origini di questa nuova scienza è necessario comprendere a fondo cosa questa scienza mira a studiare. Ed è questo che, evidentemente, Barbero ignora.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Economia X Finanza (@economiaxfinanza)

Potremmo identificare l’oggetto di studio dell’economia con due termini apparentemente di senso comune, ma molto difficili da definire: azione e proprietà. Uno dei saggi più importanti dell’economia del XX secolo si intitola non a caso L’azione umana (in Italia pubblicato da Rubettino). L’autore, l’economista austriaco Ludwig von Mises, sostiene che l’economia ha il compito di studiare la serie di eventi economici che capitano in una società. In altre parole, ha il compito di leggere l’insieme delle azioni umane, le stesse che vengono raccontate dalla storia. La proprietà, invece, non è altro che la capacità di disporre liberare di qualcosa. Come sostiene un allievo di Mises, Murray Rothbard, la proprietà prima fra tutte è quella su se stessi, e cioè sul proprio corpo e sulle proprie azioni. La proprietà privata, in altre parole, garantisce la libertà di disporre liberamente di qualcosa, a partire da noi stessi. È evidente allora che l’economia debba tener conto della proprietà, e cioè della libertà individuale di ciascuno di gestire alcuni beni. Il modo in cui le persone interagiranno nella gestione dei propri beni (per esempio in uno scambio commerciale), è ciò che l’economia studia. Abbiamo aggiunto dunque un terzo termine: non solo azione e proprietà, ma anche libertà.

La libertà si esprime principalmente come un’azione: libertà di pensare, di parlare, di muoversi, di astenersi. La vera libertà è allora avere la proprietà privata delle proprie azioni. Pensare, parlare, muoversi e astenersi dipendono solo da te. Questa è la libertà. L’economia non è semplicemente tenere i conti, non è, come pare credere Barbero, una sorta di ragioneria sofisticata. E gli elementi centrali nello studio economico non sono invenzioni recenti. Come spiegano altri storici, che Barbero indubbiamente conoscerà, la proprietà è una questione centrale fin dall’antichità. Richard Pipes, storico di Harvard, lo spiega ricordando la diatriba tra Platone, che sognava una sorta di socialismo utopico, e Aristotele, che già discuteva del valore della proprietà. Se per Platone la proprietà collettiva avrebbe risolto i problemi politici e sociali, per Aristotele, come scrive nella Politica, la proprietà doveva essere privata (e individuale): “Quanto è incommensurabilmente più grande il piacere quando un uomo sente che qualcosa è suo!” E ancora: “Gli stati hanno bisogno di proprietà, ma la proprietà non appartiene allo stato”. Non è forse una riflessione economica questa proposta da Aristotele?

"L'azione umana" di Ludwig von Mises (Rubettino)
"L'azione umana" di Ludwig von Mises (Rubettino) Ansa

Da tempo Alessandro Barbero, indubbiamente competente nella sua materia, è diventato una sorta di santone della sinistra ortodossa, una sorta di Bignami vivente grazie al quale poter rispondere su ogni questione: dal fascismo alle differenze con il comunismo (a proposito, c’è un altro libro di Richard Pipes che vi consiglio: Comunismo. Una storia). No, Sechi non sostituirà a Rai Storia Barbero, anche perché lo storico non è direttore della rete come si sosteneva. E difficilmente vedremo sempre meno Barbero in tv o nei festival. Ma qualcuno forse dovrebbe iniziare a sostituirlo nei cuori dei tanti hipster che si esaltano per un uomo incredibilmente talentuoso come divulgatore, ma confuso troppo spesso con Gesù.

20250819 125726924 4735

More

Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

di Beniamino Carini Beniamino Carini

(fake) news?

Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

Le PAGELLE dell'ultimo saluto a Pippo Baudo: Fiorello torna al varietà? (9), Marini e il selfie cringe (3), Cristicchi “arte pura” (4). E il fotomontaggio col morto? Dalla camera ardente ai funerali a Militello è tutto un grande SHOW

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

The (freak) show must go on

Le PAGELLE dell'ultimo saluto a Pippo Baudo: Fiorello torna al varietà? (9), Marini e il selfie cringe (3), Cristicchi “arte pura” (4). E il fotomontaggio col morto? Dalla camera ardente ai funerali a Militello è tutto un grande SHOW

SPIAGGE VUOTE: ma se in Italia ce ne fossero di libere? I numeri spiegano la crisi. E il geologo Tozzi contro la privatizzazione: "Il 50% deve essere free, con garanzie ambientali, strutture rimovibili e nessun condono"

di Irene Natali Irene Natali

bene pubblico

SPIAGGE VUOTE: ma se in Italia ce ne fossero di libere? I numeri spiegano la crisi. E il geologo Tozzi contro la privatizzazione: "Il 50% deve essere free, con garanzie ambientali, strutture rimovibili e nessun condono"

Tag

  • Alessandro Barbero
  • fake news
  • Mario Sechi
  • Rai Cultura
  • Rai Storia
  • Social

Top Stories

  • Omicidio Poggi, Massimo Lovati SHOCK: “Perché Don Gregorio aveva 100mila euro per intrallazzarsi con i rumeni?”. E la nuova ipotesi su Garlasco: “Possibile pista della pedofilia”. Ma cosa c’entra Chiara?

    di Redazione MOW

    Omicidio Poggi, Massimo Lovati SHOCK: “Perché Don Gregorio aveva 100mila euro per intrallazzarsi con i rumeni?”. E la nuova ipotesi su Garlasco: “Possibile pista della pedofilia”. Ma cosa c’entra Chiara?
  • Omicidio Poggi, ma che caz*o ci fa Lovati con un Fruttolo in mano nel giorno dell’anniversario del delitto di Chiara? Intanto lui augura buon Ferragosto da Corona, e Albina Perri: “Questo è ok?”

    di Jacopo Tona

    Omicidio Poggi, ma che caz*o ci fa Lovati con un Fruttolo in mano nel giorno dell’anniversario del delitto di Chiara? Intanto lui augura buon Ferragosto da Corona, e Albina Perri: “Questo è ok?”
  • CHI è J-LO e CHI NO. Ma com’è messa Rose Villain che uccide un grillo sul palco? Altro che vegan e ambientalista (e altro che Jennifer Lopez)… Naike Rivelli: “E chi, come Vogue, la celebra come cruelty free, cosa dice adesso?”

    di Naike Rivelli

    CHI è J-LO e CHI NO. Ma com’è messa Rose Villain che uccide un grillo sul palco? Altro che vegan e ambientalista (e altro che Jennifer Lopez)… Naike Rivelli: “E chi, come Vogue, la celebra come cruelty free, cosa dice adesso?”
  • Francesco Sarcina definisce “Trimone” Matteo Salvini, MA È UN INSULTO? Pinuccio di Striscia rilancia: “Ha fatto bene. Con quelli ricevuti dalla Lega riempiamo un libro”. E su Jovanotti e il Ponte sullo Stretto...

    di Jacopo Tona

    Francesco Sarcina definisce “Trimone” Matteo Salvini, MA È  UN INSULTO? Pinuccio di Striscia rilancia: “Ha fatto bene. Con quelli ricevuti dalla Lega riempiamo un libro”. E su Jovanotti e il Ponte sullo Stretto...
  • BUIO A SAN SIRO. Dopo la Curva Nord anche gli ultras della Sud si incaz*ano per le blacklist. I Banditi: “A San Siro regime autoritario” e la Società? “Repressione cieca”. Per Milan e Inter stagione senza tifo?

    di Jacopo Tona

    BUIO A SAN SIRO. Dopo la Curva Nord anche gli ultras della Sud si incaz*ano per le blacklist. I Banditi: “A San Siro regime autoritario” e la Società? “Repressione cieca”. Per Milan e Inter stagione senza tifo?
  • Delitto di Garlasco, ma avete sentito cosa ha detto l’avvocato Massimo Lovati allo psicologo Andrea Tosatto su Youtube?: “Né Stasi, né Sempio. Chiara Poggi uccisa da...”. E perché l'omicidio sarebbe premeditato [VIDEO]

    di Beniamino Carini

    Delitto di Garlasco, ma avete sentito cosa ha detto l’avvocato Massimo Lovati allo psicologo Andrea Tosatto su Youtube?: “Né Stasi, né Sempio. Chiara Poggi uccisa da...”. E perché l'omicidio sarebbe premeditato [VIDEO]

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Omicidio Poggi, “CHIARA È STATA UCCISA IL 13 AGOSTO NON A CASO”: il profeta Lovati colpisce ancora: “A Garlasco non c’era nessuno. Tutti in ferie, era il secondo lunedì del mese, il mio compleanno, me lo ricordo bene”. Inquietante?

di Giulia Ciriaci

Omicidio Poggi, “CHIARA È STATA UCCISA IL 13 AGOSTO NON A CASO”: il profeta Lovati colpisce ancora: “A Garlasco non c’era nessuno. Tutti in ferie, era il secondo lunedì del mese, il mio compleanno, me lo ricordo bene”. Inquietante?
Next Next

Omicidio Poggi, “CHIARA È STATA UCCISA IL 13 AGOSTO NON A...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy