Ci sono nuovi sviluppi nella questione blacklist relativa agli ultras dell’Inter? La risposta alla domanda è positiva, ma il contenuto della risposta è estremamente negativo. Fonti molto vicine alla curva ci hanno riferito le intenzioni dei gruppi della Nord, espresse nel corso di una riunione tra ultras. Lo scenario è preoccupante, a maggior ragione considerando il fatto che manca un giorno all’inizio del campionato. Lunedì 25 agosto arriverà un comunicato ufficiale da parte della Curva Nord. Lunedì 25 agosto arriverà un comunicato ufficiale da parte della curva Nord in cui i rappresentanti ultras annunceranno una presa di posizione dura contro la società, che finora non ha risposto alle loro richieste né ha manifestato nemmeno l’accenno a un tentativo di ripristinare un dialogo con la tifoseria. La Curva Nord, questa la notizia, comunicherà ufficialmente la sua volontà di stare fuori dallo Stadio: il tutto è stato confermato anche da alcuni ultras al Tgr Lombardia. Niente cori, né striscioni. E non solo, gli ultras rimarranno fuori dallo stadio anche oltre la semplice figura retorica: fisicamente, a protestare. E qui la questione si complica ulteriormente.

Il rischio, però, è che altri nomi si aggiungano a quelli già contenuti nelle blacklist e che altri possano essere esclusi dalla campagna abbonamenti. La Questura avrebbe già previsto, su ordine della Procura, di far identificare dalla Digos e mettere in lista nera tutti quelli che rimarranno fuori dalla curva a protestare. La prospettiva è complicata sotto diversi punti di vista, compreso quello della squadra che si vedrà costretta a giocare in casa ma come se fosse in trasferta, con i cori delle tifoserie avversarie che soverchiano i pochi rimasti a gridare in nerazzurro. Analoga la situazione del Milan, come si è visto in Coppa Italia contro il Bari. A questo si aggiunge la questione delle bandiere vietate al primo anello verde: un divieto scelto in ottica di inclusione nei confronti del parterre dedicato agli ultras invalidi o con problemi di disabilità, ma che si aggiunge a tutte le altre questioni relative agli striscioni vietati. Da parte della società, poi, non sembra esserci al momento la volontà di rispondere per bocca degli avvocati alle rivendicazioni degli ultras. Una strategia diversa da quella della società Milan, che ha comunicato ufficialmente i motivi delle blacklist ad alcuni membri di curva Sud. La sensazione, però, nonostante il momento di freddezza, è che questa situazione lato Inter possa risolversi e che alla fine tra ultras e società si arriverà a un accordo.

E il tutto si aggiunge alla questione abbonamenti, tra rincari e Inter Club che arrancano, anche se i dati segnano comunque 40.000 presenze, con ancora 1.300 posti disponibili per gli ultimi arrivati. Una battaglia continua tra società e tifosi che rischia di protrarsi a lungo. Si prospettano mesi difficili, di schermaglie legali che potrebbero danneggiare il rendimento in campo della squadra. Gli avvocati dell'Inter, nel frattempo, mantengono la linea del silenzio, non rispondendo agli avvocati che rappresentano la Curva Nord, probabilmente su consiglio stesso della Procura. Tutto, forse, dipenderà anche dall'andamento del campionato. E se arriverà prima o poi un accordo, di certo non sarà indolore.

