Chalanoglu è tornato e in casa Inter è di nuovo amore. Il centrocampista turco, al suo arrivo alla Pinetina, è parso in gran forma e con lo stato d’animo di chi vuole essere ancora protagonista con la maglia nerazzurra. Un mese fa nessuno lo avrebbe nemmeno ipotizzato. Hakan sembrava fuori dai radar, pronto per tornare a casa, a Instanbul. Prima l’infortunio che lo aveva tenuto fuori squadra al Mondiale per club, quindi le vacanze anticipate e infine la bomba dopo la sconfitta contro il Fluminense.
Davanti ai microfoni il capitano Lautaro Martinez non si era trattenuto e chiedeva al gruppo di remare nella stessa direzione. Senza fare nomi. Marotta aveva invece parlato di Chala come “una situazione da sistemare”. In mezzo, voci di mercato, rumors, notizie che lievitavano intorno alla vicenda come fosse ormai cosa fatta. L’Inter di Chivu pareva aver perso la chiave del gioco dell’era Inzaghi. Lui si era affidato a Instagram per rispondere: si era difeso dalle accuse chiudendo con un sibillino “la storia si ricorda di chi rimane in piedi non di chi alza la voce”.
Tutto finito, si diceva. Spogliatoio a pezzi e il capitano della nazionale turca pronto per chiudere il capitolo Italia. Ma non era la realtà. Hakan infatti da quel giorno di inizio luglio non aveva più parlato. Si era rimesso gli abiti sportivi e ogni giorno si era allenato. Duramente. Sedute pesantissime anche insieme all’ex compagno Marko Arnautovic, condivise su Instagram dal preparatore Mesut Temel (Coach Mesut), e divenute virali. Corsa, potenziamento in palestra e sulla spiaggia e bombe in porta come ai tempi migliori. Dimostrazione che Calhanoglu vuole essere ancora il numero uno.
E mentre le settimane passavano tra mille voci di mercato e smentite, si è arrivati a oggi, mercoledì 23 luglio, con il suo arrivo ad Appiano Gentile in un clima diverso, più disteso e fiducioso.
Calha, quando gli viene data la parola, è dritto nei concetti. Essenziale: “Le mie vacanze non sono state facili, siamo sempre stati in contatto con l’Inter. Ogni anno escono voci di mercato, ma non ho detto niente perché volevo solo che i nostri tifosi vedessero che sono tornato. Sono contento di essere qui, sono un giocatore dell'Inter e voglio continuare con questa maglia”. E con Lautaro? “Abbiamo parlato. Siamo professionisti, non c'è problema. Quando il capitano torna lo abbraccerò. Oggi siamo tutti più rilassati e guardiamo avanti”.
Calhanoglu a oggi può essere il vero colpo di mercato dell’Inter che alla rosa della scorso anno ha aggiunto anche Sucic, Luis Henrique, Pio Esposito, Bonny e confermato Zalewski. E chi si chiede quale sarà l’assetto tattico della nuova squadra di mister Chivu, la risposta la trova nei dati. Perché il centrocampista turco, grazie all’intuizione tattica di Inzaghi, lo intendiamo come un play, in realtà è uno che recupera i palloni con una media di oltre 6 intercetti a partita. Questo fa intendere che in una inter che si presenta con il 3-4-3, Barella e Chalanoglu possono stare sulla stessa linea di centrocampo con Di Marco e Dumfries sugli esterni e il tridente offensivo dei sogni Thuram, Lautaro e ci inseriamo Lookman che i nerazzurri vogliono portare alla Pinetina entro la fine del mese di luglio.
Se poi pensiamo che in mezzo ci sono anche Sucic, Mikjitaryan, Zielinski e Frattesi a scalpitare, il reparto sembra completato alla grande, con Chala e Barella che potrebbero addirittura esaltarsi in questo nuovo modulo più adatto a chi, come loro, prova spesso a scuotere la rete anche dalla distanza.
Hakan è tornato e anche l’Inter sembra di nuovo la stessa.
