Gli inviati de Lo Stato delle cose di Massimo Giletti avevano già intervistato Tony Effe in merito all’indagine per rissa aperta in seguito ai fatti del 2023, quando in un locale della Costa Smeralda, il Sanctuary, il rapper e il suo gruppo avrebbero aggredito alcune persone. Questo perché, almeno nella ricostruzione de Lo Stato delle cose, un amico di Tony era stato respinto. Si tratterebbe di Christian Perozzi, ritenuto tra i responsabili della morte di Alberto Bonanni, il musicista morto nel 2014 dopo tre anni passati in coma. Bonanni era stato aggredito la notte del 26 giugno 2011. Dopo un’iniziale condanna a 14 anni, la Corte d’Assise ha riconosciuto a Perozzi e alle altre tre persone coinvolte le attenuanti generiche, riqualificando l’accusa di omicidio volontario. L’amico di Tony fu condannato a 11 anni. Ci sarà un processo e si capirà come sono andate veramente le cose in Sardegna, ma chi lavora nel locale ha raccontato che Perozzi era già in blacklist per i suoi precedenti. Nel frattempo, l’inviato di Rai 3, Lorenzo Rotella, è andato nuovamente a chiedere al rapper un commento sul procedimento. La prima volta (lo avevamo scritto qui) aveva subito ribattuto: “Ve lo ha detto Fedez?”, definendolo poi un “carabiniere”. Secondo Tony, infatti, l’ex di Chiara Ferragni avrebbe una certa abitudine a parlare con gli investigatori. Anche stavolta l’autore di Sesso e samba non ha rilasciato dichiarazioni: bisogna attendere il processo. Lui, dice, non sa nulla di questa storia. Quella sera aveva bevuto e non si ricorda. Altre persone intervistate da Francesca Ronchini della Rai confermano che Tony e la sua compagnia (composta da 10-15 persone) erano decisamente alterati. Uno che era lì con loro ipotizza che gli altri non avessero solo bevuto. Un ragazzo dello staff del Sanctuary, invece, afferma che in seguito all’aggressione ha riportato la frattura di alcune ossa della mano e del polso. Sono tutti elementi che dovranno essere confermati. Giletti manda in onda un filmato in cui si vede il rapper che zoppica, con il ginocchio fasciato. Il video sarebbe successivo alla serata in Sardegna. C’è un collegamento tra le due cose? Forse colpa di un calcio dato a una vetrata. Anche qui: per ora non c’è niente di certo.


“Ora che c’è un altro rapper indagato fate altri sei mesi di inchiesta?”, aveva detto Fedez all’inviato de Lo Stato delle cose. E i giornalisti di Rai 3, dopo le ultime notizie uscite su Tony Effe, sono tornati dall’ex di Chiara Ferragni: “Quindi siete passati dalle inchieste al gossip”, ironizza il rapper. Poi gli viene chiesto delle sue amicizie con gli ultras milanisti, Luca Lucci su tutti, ma su questo non risponde. Fedez, lo ricordiamo, non è indagato per l’inchiesta Doppia Curva. “Giletti dice che queste domande mi sono dovute per la mia statura: innanzitutto Giletti ha sbagliato perché non è così alta”. Il problema sarebbe il fatto che “ho amicizie con dei pregiudicati”: “Anche il signor Giletti ha degli amici pregiudicati. La differenza è che lui ci lavora e si fa passare le notizie da questi pregiudicati”. Il riferimento è con ogni probabilità a Fabrizio Corona. Il conduttore di Rai 3 ha poi replicato: “C’è un po’ di differenza: Luca Lucci è indagato per omicidio e traffico di stupefacenti”. “Sei un esempio per molti”, prosegue Giletti, “forse sarebbe anche giusto che prendessi le distanze da un certo mondo”.
