“È lucida e cattiva e sa bene quello che ha fatto. Ha manipolato tutti, passando per la brava ragazza che non è”. Questo il commento della criminologa Roberta Bruzzone al caso che vede coinvolta la ventunenne Chiara Petrolini, accusata di aver ucciso i suoi due bambini, appena nati, e di averne nascosto il corpo nel giardino della sua abitazione: “Il fatto che la buca sia molto profonda dimostra che Chiara non può averla fatta dopo il parto, ma prima, quindi, aveva premeditato tutto. Il primo bambino è stato sepolto in maniera estremamente efficace. Quando le è stato imputato il secondo omicidio, lei non aveva fatto riferimento al primo bimbo che è stato trovato con una ricerca più approfondita, non avrebbe mai confessato in maniera spontanea”. Nel frattempo il prossimo 15 ottobre si terrà l'udienza al Riesame di Bologna per Chiara Petrolini, la ragazza al momento è agli arresti domiciliari, ma la Procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere.
A commentare quanto accaduto anche la vicina di casa della famiglia Petrolini, che ha raccontato di non aver mai notato nulla di sospetto: “Chiara arriva a casa con le amiche e facevano le grigliate in giardino. Era una ragazza che non avrei mai pensato avrebbe potuto fare una cosa del genere. Noi, con la sua famiglia, abbiamo sempre avuto ottimi rapporti. Non ci sono mai state liti per il taglio della siepe, io e mio marito siamo addirittura andati a fissare il telo ombreggiante nel giardino dove hanno trovato i bambini. Non l'ho mai vista andare lì e magari raccogliersi... E non l'ho mai nemmeno vista incinta. Non so se abbia fatto tutto da sola ma le auguro abbia la forza di affrontare la sua coscienza”.