Finiranno mai le persone che dicono di essere coinvolte nella vicenda di Sean Diddy Combs? Tony Buzbee, avvocato texato che negli scorsi giorni ha raccontato che intenterà causa contro il produttore per conto di 120 presunte vittime, ha creato una linea telefonica diretta che, dal momento dell’apertura, è stata inondata da ben dodicimila chiamate in circa 24 ore. La linea, secondo quanto raccontato dall’avvocato, sarebbe stata intasata dalle chiamate di persone che hanno presentato denunce simili contro Combs. “Dalla conferenza stampa abbiamo ricevuto dodicimila chiamate in circa 24 ore. Quindi, il nostro compito è cercare di vagliarle tutte e assicurarci di identificare le vittime, i testimoni e raccogliere le prove” ha dichiarato Buzbee a Law&Crime. L’avvocato ha anche spiegato che il suo team sta cercando di assicurarsi che le affermazione delle presunte vittime, oltre alle 120 già identificate, siano inattaccabili, prima di intraprendere ulteriori azioni legali.
“Abbiamo 120 denunce che potremmo presentare in questo momento contro Sean Combas, ma ci stiamo assicurando che tutto sia inattaccabile e di includere tutte le parti potenzialmente responsabili” ha dichiarato Buzbee. L’attivazione della linea telefonica per segnalare violenze e abusi da parte di Diddy è arrivata in seguito alla prima ondata di denunce da parte di 120 accusatori. Tra questi, anche diversi soggetti che all’epoca dei fatti erano minorenni. I bambini che avrebbero subito abusi dal rapper “cercavano carriere televisive o musicali con la promessa di ‘ti farò diventare una star’” ha raccontato l’avvocato. Buzbee ha affermato pubblicamente che le presunte aggressioni coinvolgeranno “molte persone potenti” e riveleranno “molti sporchi segreti”.
Che i fan si improvvisino detective e cerchino prove per aiutare (o difendere) i loro idoli non è una novità. Non sorprende quindi che i fan di Justin Bieber abbiano ricondiviso un’intervista del 2020 in cui Justin Bieber, in lacrime, parla del suo desiderio di proteggere la collega Billie Eilish dagli eccessi dell’industria discografica. “Non voglio che passi quello che ho passato io. Non lo auguro a nessuno” ha detto il cantante durante l’intervista. “È stato brutto, un periodo buio. Pensate a quanto ero giovane e impressionabile. Voglio solo che le persone capiscano perché potrei avere dei problemi nella mia vita”. Persone vicine a Justin Bieber hanno rivelato che il cantante sarebbe “completamente sconvolto” dalle accuse contro Combs e hanno spiegato che tutto questo gli avrebbe causato stress e dolore in un momento in cui voleva solo concentrarsi sulla sua famiglia. “Justin sente che non c’è nessuno con cui possa parlare che lo capisca” ha dichiarato una fonte al MailOnline.