Tra le 22.13.31 e le 22.13.42: questa è la finestra temporale in cui Pierina Paganelli è stata uccisa. In undici secondi l’assassino ha sferrato 29 coltellate, tagliando poi la gonna e gli slip della donna. La verifica si è potuta fare grazie alle registrazioni colte da una videocamera di sorveglianza installata dentro il palazzo dove è avvenuto l’omicidio. Questi sono fatti. C’è poi, ovviamente, la domanda: chi è stato? L’ipotesi degli inquirenti è che il colpevole sia Louis Dassilva. La prova più solida contro il senegalese è il video della camera 3 della farmacia San Martino che ritrae un uomo entrare nella palazzina in via del Ciclamino, presumibilmente dopo essersi liberato dell’arma del delitto e dei vestiti sporchi di sangue. Tra l’ultimo suono registrato dalla camera interna e l’occultamento del coltello e degli abiti, secondo gli investigatori, passano 360 secondi. Ci sono poi altre ipotesi legati alle tempistiche: Dassilva ha sempre dichiarato di essere rimasto a casa davanti alla tv, guardando un film. La riproduzione del film, però, si sarebbe interrotta alle 22:06, cioè 2 minuti prima che la macchina di Pierina rientrasse nel garage. Alle 21:44, seguendo le analisi del cellulare di Louis, l’uomo avrebbe abbassato il volume degli auricolari, non toccando più il cellulare fino alle 22:47, ovvero dopo che l’assassinio di Pierina era già avvenuto. Insomma, questione di minuti e di incroci di dati, tracce digitale e tempistiche. Prima di questa sequenza di fatti, Dassilva e la sua amante, Manuela Bianchi, si erano mandati dei messaggi su Whatsapp. Cosa si sono detti in quella chat?
Tra le 21:17 e 21:25 Manuela ha parlato a Louis dell’incontro con gli anziani dei testimoni di Geova che sarebbe dovuto avvenire il giorno successivo, e nel quale Bianchi avrebbe dovuto essere giudicata a proposito della sua storia con il senegalese. Poi, prima dell’orario in cui Pierina viene uccisa, i due smettono di parlarsi. Alle 22:15 Manuela scrive di nuovo: “Buonanotte tesoro bello come il sole”. Dassilva non risponde, riprendendo il cellulare in mano solo alle 22:47, quando apre Netflix per vedere alcuni trailer. Questione di tempo, quindi. Una storia che va avanti dal 4 ottobre, quando il corpo di Pierina è stato ritrovato. E che dopo esami, analisi delle chat, delle relazioni tra i protagonisti ancora non si è risolta.