Un dramma che si consuma a pochi passi dall'inchiesta che coinvolge il marito. Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, l’unico indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, potrebbe essere ricoverata in una struttura psichiatrica nei prossimi giorni. A rivelarlo, in diretta durante il programma Ore 14 su Rai 2, è la criminologa Roberta Bruzzone, consulente dello stesso Dassilva. Secondo Bruzzone, la donna sta vivendo un periodo estremamente difficile, a causa di una pressione mediatica che dura ormai da un anno e mezzo. La criminologa ha descritto la situazione di Valeria come "seria", spiegando che la donna è ormai “tritata” dalla continua attenzione dei media e dalle implicazioni legali legate alla morte della 78enne Pierina Paganelli. “Valeria non sta bene”, ha dichiarato la Bruzzone, aggiungendo che la sua condizione psichica è tale da rendere necessaria una valutazione urgente.


“Riteniamo che Valeria sia a rischio di vita. La situazione è drammatica, potrebbe compiere gesti autolesionistici”, ha continuato la criminologa, spiegando che l'intenzione è quella di valutare un ricovero in ospedale, "per metterla in una condizione di maggiore serenità". La pressione mediatica e il coinvolgimento del marito in un caso così delicato e complesso stanno minando la stabilità di Valeria. Con il nome di Louis che continua a essere legato al caso di omicidio e la costante attenzione dei media, la sua salute mentale sta andando in frantumi. L’obiettivo, come sottolineato dalla Bruzzone, è di proteggere la donna e evitare che la sua condizione psicologica si deteriori ulteriormente. La proposta di un ricovero psichiatrico nasce dunque dalla preoccupazione che Valeria non riesca a reggere la pressione e che la sua situazione possa peggiorare nei prossimi giorni, mettendo a rischio la sua stessa vita.

