Un’ombra si infila veloce nell’occhio elettronico della telecamera di sorveglianza della farmacia, proprio all'angolo di casa di Pierina Paganelli, pensionata trovata senza vita in un lago di sangue. Colpita ripetutamente a coltellate, il 3 ottobre dello scorso anno, nel garage del condominio in cui viveva, Pierina è diventata il centro di un giallo che ancora oggi non trova soluzione. Chi è l’uomo nel video? Per la Procura, quell’ombra è Louis Dassilva, 34 anni, vicino di casa e – pare – amante della nuora della vittima, Manuela Bianchi. Dassilva è in carcere con l'accusa di omicidio. Ma i dubbi serpeggiano: Dassilva sostiene di non aver nulla a che fare con la vicenda, e un altro vicino, Emanuele Neri, dichiara pubblicamente di essere lui l’uomo nel filmato, di ritorno da una serata al bar. Peccato che, interrogato dalla polizia, Neri non sia stato in grado di confermare la sua versione, accendendo ulteriori sospetti.
La svolta? La Procura ha richiesto un incidente probatorio: Dassilva e Neri verranno ripresi dalla stessa telecamera, con identiche condizioni di luce e distanza, per stabilire una volta per tutte l'identità dell’uomo immortalato quella notte. Tuttavia, le prime perizie sulle immagini vacillano: i consulenti, Riccardo Arioti e Favio Caroli, hanno passato al setaccio le registrazioni dei giorni precedenti, confrontando la postura e la corporatura di Neri con l’ombra catturata il 3 ottobre. Le somiglianze ci sono, ma non bastano – scrivono i periti – a dare una risposta certa. La "prova regina" dell’accusa si incrina. Dassilva resta dietro le sbarre, ma la difesa non molla e ha già impugnato la custodia cautelare. Andrea Guidi e la criminologa Roberta Bruzzone puntano tutto su quell’incidente probatorio, convinti che possa ribaltare l’esito dell’inchiesta. "Abbiamo sollevato dubbi già in sede di Riesame – spiega l’avvocato Riario Fabbri – ma adesso attendiamo la decisione dei giudici". In attesa della prossima udienza, resta la scena ripetuta all’infinito sui monitor della Procura: l’ombra, sfocata e indecifrabile, e la corsa contro il tempo per capire se sia il volto di un uomo innocente o il riflesso del colpevole.