Un audio choc, un giallo che si infittisce e una nuova confidente che emerge sulla scena. Si tratta di Katia Sartori, consulente tecnico forense, che ha preso il coraggio di rivelare la sua conversazione con Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, unico indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli. Le parole dette durante questa telefonata sono diventate cruciali nelle indagini. Sartori ha deciso di parlare, raccontando di quella chiacchierata avvenuta il 16 febbraio scorso, che ha messo in luce alcuni dettagli sorprendenti. Durante la conversazione via WhatsApp, Valeria Bartolucci ha svelato un “viaggio mentale” che, a suo dire, potrebbe spiegare gli eventi che hanno preceduto l’omicidio. L’idea centrale di Valeria? Un racconto in terza persona dove due individui bussano alla porta, ma è qualcun altro a rispondere. Questo personaggio va giù, vede Pierina e suggerisce persino come ripulire la scena del crimine prima di tornare in casa. Un racconto vago ma inquietante, che ha fatto riflettere la consulente, tanto da chiedere a Valeria se avesse mai parlato con qualcun altro di quanto riferito. La risposta è stata evasiva: “Con un altro confidente, ma mai con l’autorità giudiziaria”. Un silenzio che ora sembra avere un peso non da poco, visto che il racconto è finito sotto i riflettori e ha alimentato nuovi sospetti. Ma cosa ha spinto Valeria a confidarsi proprio con Katia Sartori? La consulente, che aveva conosciuto Valeria tra la primavera e l’estate dell’anno precedente, racconta di aver cercato di darle conforto umano. All’epoca, infatti, Valeria sembrava soffrire profondamente e Katia si sentiva in dovere di ascoltarla. In seguito, le due avevano mantenuto un rapporto cordiale, anche se la discussione sulla morte di Pierina non era mai stata al centro dei loro scambi.
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L’ipotesi che si fa strada ora è che Valeria, sentendo in Katia una persona di fiducia, potrebbe aver voluto condividere con lei dei dubbi e dei sospetti che non aveva mai esternato prima. Ma perché farlo proprio adesso, e non prima? È una domanda a cui nemmeno la stessa Sartori riesce a rispondere, anche se lanciando un’ulteriore ipotesi: Valeria potrebbe aver cercato di proteggere il marito Louis Dassilva, forse per spostare l’attenzione su altre persone o, in fondo, per dire la verità.La situazione diventa ancora più delicata quando si parla delle condizioni di salute di Valeria Bartolucci. Si vocifera di un possibile ricovero per lei, ma secondo Katia, la conversazione non ha lasciato trapelare alcun segno di alterazione. “L’ho sentita come sempre, nulla mi ha fatto pensare che fosse alterata”, afferma, sottolineando che la sua versione dei fatti non era certo influenzata da uno stato mentale alterato. Quello che resta, però, è una sensazione di amarezza da parte di Katia Sartori, soprattutto per la diffusione dell’audio al di fuori delle sedi appropriate. Un pezzo del puzzle che, sebbene ancora da verificare, potrebbe aggiungere nuove tessere a un caso che sembra non voler trovare una soluzione definitiva.
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