Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, l’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, si è espressa sulla relazione extraconiugale che il marito intratteneva con la loro vicina di casa: “Manuela sperava di restare incinta di mio marito e di scappare con lui. Era convinta che una gravidanza avrebbe fatto deflagrare la situazione e avrebbe messo Louis con le spalle al muro”. Questo il nuovo attacco di Valeria Bartolucci nei confronti di Manuela Bianchi, nuora della vittima. Secondo la tesi della procura Louis avrebbe ucciso la 78enne, a cui ha tolto la vita con ben 29 coltellate, per paura di dover mettere fine alla relazione. Accuse che la Bartolucci ha pronunciato nell’intervista fatta nell’ultima puntata di Quarto Grado, in cui ha raccontato quale fosse secondo lei il piano della sua “rivale”: “Dai vari messaggi che si scambiavano, usciti in questi mesi dalle intercettazioni, è venuto fuori che Manuela sperava di restare gravida di Louis e poter così andare a vivere insieme a lui”.
Valeria Bartolucci si sarebbe sentita tradita non solo dal marito, ma anche da Manuela che, oltre ad essere la sua vicina di casa considerava un’amica: “Eravamo amiche, io mi confidavo, le dicevo i miei segreti. Non tutti, non i segreti più segreti. Manuela mi ha mentito, mi ha tradito. E quando è venuta fuori la loro relazione clandestina, non ha mai avuto il coraggio di affrontarmi”. Non solo, in tutti questi mesi la sua convinzione che il marito sia innocente non è mai vacillata: “Era con me in casa, l’ho visto. È impossibile che sia sceso per uccidere Pierina”. Affermazioni che non collimano con la tesi della Procura. La prova regina contro Dassilva è un video ripreso dalle telecamere di una farmacia, che andrebbe a collocare Louis sulla scena del crimine. Ma la Bartolucci non ci sta: “Quello non è lui. Come si fa a sostenere che era Louis? Si vede un braccio nero e un braccio bianco: a meno che non sia un Ringo. Chi l’ha ammazzata merita l’ergastolo. Sono sicura che non è stato Louis”.